L'accesso alla prossima edizione della Champions League ad un passo, per entrambe, ma l'obiettivo più concreto per Roma e Napoli a quattro giornate dal termine di una lunghissima stagione è quello di centrare il secondo posto per evitare i preliminari di agosto: ipotecare il piazzamento è il diktat degli azzurri, avanti in classifica di cinque lunghezze, mentre i giallorossi sperano di poter riaprire il discorso portandosi a meno due. Sfida intensa ed emozionante quella che si prospetta all'Olimpico questo pomeriggio nel primo dei tre posticipi che chiuderà la trentacinquesima giornata di campionato: Spalletti vorrebbe coronare la rimonta che ha visto protagonista la Roma da quando il tecnico di Certaldo è tornato a sedere sulla panchina dei capitolini, ma per spodestare il conterraneo Sarri dal secondo posto servirà una prestazione maiuscola.
Roma che arriva al match forte della vittoria in rimonta ottenuta grazie alla doppietta di Totti ai danni del Torino, ma le ultime gare hanno messo in risalto le difficoltà difensive della squadra romana. Napoli che proverà ad approfittarne sfruttando, tra le altre frecce a disposizione dell'arco di Sarri, il ritorno in campo dopo aver scontato le tre giornate di squalifica di Gonzalo Higuain: il Pipita scalpita dopo aver visto i suoi compagni cadere per due volte consecutive in trasferta, prima a Udine, poi a Milano sponda Inter. Questo l'aspetto da migliorare per gli azzurri in vista della trasferta odierna: cambiare rotta in esterna potrebbe essere la conditio necessaria per agguantare e congelare il secondo posto.
Fattore intensità - Roma e Napoli sono due squadre che fanno dell'attacco la loro prerogativa principale, seppur concretizzando le azioni in maniera diversa. Da una parte e dall'altra, tuttavia, ciò di cui entrambe le compagini non possono assolutamente fare a meno sembra essere l'intensità con la quale si presentano in campo, che permette di andare a pressare gli avversari alti, provare a recuperare la sfera nel minor tempo possibile e proporsi in ripartenza cogliendo magari l'avversario fuori posizione. Tra i tanti aspetti che potranno condizionare e decidere la gara, corsa, aggressività e voglia di lottare potrebbero diventare la qualità principale per una delle due squadre per non farsi schiacciare nella propria metà campo e prevalere sulla diretta rivale.
Le ultime dai campi
Roma - Nessun problema di formazione per Spalletti, che nei giorni scorsi ha recuperato a pieno ritmo anche Miralem Pjanic. Il bosniaco dovrebbe scendere in campo al posto di Daniele De Rossi, completando così il centrocampo assieme a Nainggolan e Keita. In difesa, se Rudiger dovesse dare forfait, pronto Zukanovic accanto a Manolas, con Florenzi e Digne sugli esterni. Davanti, sia Totti che Dzeko partiranno dalla panchina, con El Shaarawy e Perotti ad alternarsi da punta centrale. Salah completa il terzetto.
Napoli - Anche Sarri, come il collega toscano, non avrà problemi di formazione, con Reina che ha risolto i fastidi degli ultimi giorni. Torna Higuain al centro dell'attacco, con Gabbiadini che gli lascia il posto dopo i tre gol in tre gare messi a segno. L'unico dubbio per l'ex Empoli riguarda la presenza con Callejon di Insigne, favorito, o Mertens. Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, mentre il terzetto di centrocampo sarà il solito con Allan ed Hamsik ai lati di Jorginho.
Le probabili formazioni
Roma (4-3-3): Szczęsny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; Nainggolan, Keita, Pjanic; Salah, El Shaarawy, Perotti. All.: Luciano Spalletti.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Insigne, Higuain. All.: Maurizio Sarri.