Ancora oggi riceve mail di ringraziamento dai tifosi dei Golden State Warriors in NBA, dove la franchigia è rinata dopo che lui ne ha curato la cessione. Salvatore Galatioto è l'advisor italo-americano che sta mediando con la Fininvest e Silvio Berlusconi per far arrivare la maggioranza del Milan nelle mani di un gruppo di imprenditori cinesi.
In un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Galatioto prova a descrivere questo nuovo gruppo interessato ai rossoneri: "Innanzitutto parliamo di un club importantissimo, se non lo fosse noi non ci muoveremmo, conosciuto in tutto il mondo. Una città splendida e soprattutto un brand, quello di AC Milan, fantastico. Per ovvi motivi non posso rivelare chi sia il potenziale acquirente, dico soltanto che è un gruppo cinese che ha grandi ambizioni e che è molto, molto interessato al club. Del progetto fanno parte persone di grande livello, abbiamo progetti e idee molto interessanti, prima però dobbiamo concludere l’operazione. Direi che se le cose vanno nel verso giusto si potrebbe chiudere in sei-otto settimane."
Le cose sembrano andare nel verso giusto, quindi, verso la cessione: "Un mio ex studente, del quale preferisco non fare il nome, vive a Milano e ci sta facendo da consulente in questa operazione. Siamo a buon punto ma in questi casi è meglio non sbilanciarsi. Il calcio è uno sport che mi piace, anche se ammetto di non essere un grande esperto. A prescindere da tutto comunque la cosa che mi piace di più, e che mi motiva, è vincere e penso che un’operazione come questa possa portare grandi successi al club. Per certi versi mi ricorda il passaggio di proprietà dei Warriors. Ancora oggi ricevo email di ringraziamento da parte di fan di Golden State. I tifosi del Milan stanno facendo la stessa cosa, la mia casella postale è piena di messaggi di incoraggiamento da parte di simpatizzanti del club milanese. È bellissimo toccare con mano la passione dei fan di questa squadra."
Come sempre l'ultima parola spetterà a Silvio Berlusconi che in cuor suo spera ancora che Mr. Bee riesca a mettere insieme quanto promesso più o meno un anno fa. Fininvest però spinge per la cessione e questo gruppo di Pechino, gradito anche al governo cinese, sembra davvero avere le carte in regola per provarci sul serio.