Tre punti a dividere Chievo e Sampdoria all'alba della partita odierna. Distanza di sicurezza dalla zona critica, situazione di relativa tranquillità, manca qualche passo per dare senso reale all'obiettivo di stagione. L'undici di Maran è a un'incollatura dal confermare la presenza nella massima serie. Per la Samp, in un'annata di ribaltoni di campo e panchina, confermare la categoria è la massima aspirazione, in vista di un ulteriore ritocco estivo. 

Il buon momento - sette punti in tre uscite, pari a Empoli per entrare nella gara con i gialloblu - consente a Montella di affrontare la partita casalinga con rinnovata fiducia. Il gruppo risponde, assimila i primi dettami dell'Aeroplanino e il campo conferma la crescita della squadra. 

Il Chievo sbarca a Genova senza pressione, il pari senza reti con il Milan è l'ultimo tassello di una corsa con alti e bassi, ma mai in apnea. Da qui alla fine, l'occasione per cogliere risultati importanti, per accrescere un bottino soddisfacente. Maran deve fronteggiare alcune defezioni nel settore di difesa. Gamberini è indisponibile, Dainelli fuori un turno per squalifica. Spolli e Cesar a proteggere Bizzarri. Cacciatore e Gobbi completano la linea di difesa, Radovanovic (attenzione alla candidatura di Rigoni) è il perno in mediana, con Castro e Hetemaj mezzali. Birsa ispira Floro Flores e Meggiorini. Quest'ultimo è in ballottaggio con Mpoku. 

Montella deve invece sfogliare la margherita d'attacco. Prosegue il dualismo tra Cassano e Correa, con il secondo in leggero vantaggio almeno al via. Il tecnico intende sfruttare la rapidità di Correa per poi affidarsi, a partita in corso, all'estro di Antonio. Quagliarella e Alvarez completano il pacchetto offensivo. Soriano offre qualità e inserimenti a centrocampo, con Fernando nelle vesti di interditore. Dodò a sinistra, De Silvestri a destra. Difesa a tre composta da Cassani, Moisander e Ranocchia. 

Questa è un'ulteriore opzione, con Cassano e Correa presenti nell'undici iniziale e Alvarez in panchina: