Testa bassa e pedalare, dritti per la propria strada. Continua così il cammino ideale di Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, verso la lotta scudetto e verso le ultime giornate di campionato. Pensiero al Genoa, e basta. Non c'è tempo e non ci sono energie, secondo il tecnico toscano presentatosi quest'oggi in conferenza stampa per guardare alla Juve o alla Roma. Occhi puntati quindi su Napoli-Genoa e soltanto a quello, con l'intento di ottenere la terza vittoria di seguito. 

Sarri che non si fida della forma della compagine ospite e mantiene la squadra sull'attenti: "E' in grande forma. Hanno un modo di giocare che quando stanno in forma hanno un ritmo non comune, quindi non adatto alle nostre caratteristiche. Loro creano 10 duelli individuali e noi dobbiamo evitarlo. Giocando così sono difficili per tutti, non solo per noi, e vengono da tre vittorie su quattro partite. Col Torino hanno reagito sotto di due gol, ho visto mezz'ora impressionante. L'andata? Creammo delle opportunità, anche se loro portarono la gara su binari più congeniali a loro, più sporca e lottata, ma poi calando come intensità trovammo il palleggio. Per questo domani servirà grande cattiveria mentale, è una gara difficile".

Una grande mano, domani pomeriggio, dovrà darla al Napoli come al solito il pubblico del San Paolo. Secondo Sarri, l'affetto ed il calore, oltre alla pressione sugli avversri potranno giocare un ruolo fondamentale: "Per noi conta molto, allo stadio c'è un'atmosfera straordinaria, ma pensiamo gara per gara, domani non sarà facile perchè il Genoa è in grande condizione e spero che la squadra abbia recepito il messaggio. Servirà attenzione perchè loro possono portarci su un tipo di gara non adatto alle nostre attenzioni".

Riguardo il timore settimanale per l'infortunio occorso ad Higuain, Sarri spiega così la situazione di forma legata al Pipita: "Higuain sta bene, ieri s'è allenato con la squadra, era solo una contusione, completamente assorbita. La squadra sta bene, ma dobbiamo essere consapevoli di affrontare una squadra che quando è in salute ha intensità ed aggressività elevatissima ed è dura per tutti". 

Il tecnico dei partenopei si sofferma successivamente anche sugli innesti del mercato di gennaio, guardando all'inserimento di Regini e Grassi in gruppo. Parole al miele soprattutto per l'ex Atalanta: "Vasco si sta inserendo bene, Grassi è arrivato dopo un infortunio e s'è operato ad un ginocchio. Ha perso condizione, si spera di recuperarlo completamente, è giovane, ha poca esperienza, ma tornerà utile in futuro. Ha grande prospettiva, ma non possiamo dargli troppe responsabilità. Nel giro di due anni sarà tra i centrocampisti più forti in circolazione". E riguardo la convocazione di Jorginho e, forse, di Insigne: "Sono contento di cosa stanno facendo, poi il resto è compito del Ct e non mi interessa. Jorginho mia vittoria? E' una sua vittoria, questo ruolo lo sente più suo e si esprime meglio".

Infine, la chiosa sulla corsa allo scudetto:  "Non ci aspettiamo niente dalla Juve, pensiamo solo a noi, ad interpretare bene tutte le nove gare che ci restano, poi non ci interessa nulla. Dobbiamo arrivare alla fine senza rimpianti, continuando come stiamo facendo, dando tutto, col piacere di sognare. Alla fine vedremo dare tutto a cosa corrisponderà. La cosa determinante è uscire da questa stagione senza rimpianti. Mi dà gusto questo finale di campionato, ci sono dentro componenti che danno motivazioni e stimoli fortissimi. Il mio futuro è nelle prossime nove partite.".