Si può finalmente dire: caro Napoli bentornato! Dopo un periodo decisamente no, condizionato anche da sfortuna e risultati non esaltanti, la squadra di Maurizio Sarri nel grande Monday Night, che l'ha visto affrontare la Fiorentina al Franchi, ha saputo ritrovare le sue caratteristiche e peculiarità che l'avevano contraddistinta fino al fatidico match di Torino contro la Juventus, purtoppo perso 1-0.

Il bicchiere insomma lo si vede mezzo pieno, anche se qualche accorgimento bisogna sottolinearlo, sia in chiave positiva che ovviamente negativa per la seconda della classe.

Affaticato e spompato

Condizione fisica. E' palese che alcuni dei pilastri della formazione azzurra non sono al 100% della condizione fisica, due su tutti Allan e Jorginho: entrambi nella gara recente hanno sbagliato molto sia in costruzione che in rottura del gioco avversario (nonostante il secondo abbia saputo quantomeno rialzare la testa nella ripresa). Per i brasiliani non è un momento d'oro, specialmente per l'ex Udinese, molto stanco e provato per via del suo gioco dispendioso che non gli permette di recuperare al meglio data l'assenza di un suo vice effettivo in rosa (aspettando Grassi);

Resilienza alle avversità. La Fiorentina di ieri ha saputo mettere in serie difficoltà una squadra a cui neanche la Juventus stessa era riuscita questa impresa. Nonostante ciò il Napoli è riuscito, soprattutto nella ripresa, a reagire alla grande pressione e possesso palla della squadra di Sousa, grazie alla grande capacità di adattamento di alcune delle sua pedine quali quelli con la H, ovvero Hamsik-Hysaj in aggiunta ai centrali Albiol-Koulibaly, che hanno saputo tenere a galla un equilibrio in bilico, dimostrando che quando può riesce a gestire l'andatura delle partite.

Il ritorno del Pipita

Propensione al sacrificio. Il gruppo è unito nonostante le difficoltà riscontrate, e lo si è visto. Oltre al solito Callejon, anche Insigne non ha badato a spese, aiutando la retroguardia contro gli attacchi di un'ispiratissimo Tello, il quale con le sue doti poteva cambiare sicuramente le sorti dell'incontro, ricevendo anche i complimenti meritati del suo allenatore al termine della gara;

E sono 25. He's back. Higuain è tornato a ruggire, firmando il goal numero 25 in campionato (27esimo in stagione) concretizzando alla grande un regalo del fautore del vantaggio della viola, Alonso. Che sia vero oppure no (a detta di Sarri, è un kg di massa muscolare, quindi tutt'altro che dieta n.d.r) l'attaccante argentino zittisce le insulse critiche nei suoi confronti, con una perfomance ad alti livelli dimostrando ancora una volta di essere il top player indiscusso di questa squadra nonchè di questo campionato.

Raggiunta quota 58 punti con la Juventus cha allunga a +3 per via della vittoria sull'Inter. Al Napoli ora spettano 5 gare sulla carta alla portata. L'en plein sarebbe gradito, magari con qualche passetto falso della prima della classe.