Un punto guadagnato, senza se e senza ma. Un pareggio che fa morale e infonde nuova fiducia al Napoli di Maurizio Sarri, che esce finalmente dal terreno di gioco del Franchi a testa più che alta, sapendo in cuor suo che le occasioni, stavolta, non hanno voltato le spalle agli azzurri, anzi. La Fiorentina di Sousa ha meritato, ampiamente, il vantaggio nella prima frazione e, probabilmente, anche il successo finale nonostante la paura nel doppio intervento di Tatarusanu a metà ripresa. Questo e tanto altro nell'analisi del tecnico dei partenopei a fine gara, che ha guardato anche alla situazione di classifica della sua squadra dopo aver esaltato i suoi per la prestazione della ripresa contro un grandissimo avversario. 

"Il nostro secondo tempo è stato uno dei migliori della nostra stagione. Abbiamo visto due squadre che non speculavano sul risultato. Sono contento anche se non abbiamo vinto. Sono contento della mia squadra e per la bella partita che abbiamo visto, uno spot per il calcio italiano. Mi sono diveritito in panchina". 

Terminato il ciclo di ferro che vedeva il Napoli affrontare in rapida successione Juventus, Villarreal (andata e ritorno), Milan ed appunto Fiorentina, Sarri analizza il momento poco prolifico della sua squadra, anche se il mister toscano non sembra affatto preoccupato: "Pochi gol all'attivo? Sarei più preoccupato se non creaissimo occasioni. E' un momento che può capitare nell'arco della stagione. Creiamo sempre tante occasioni, anche nel primo tempo di stasera quando abbiamo sofferto. Il portiere viola ha fatto due-tre parate assolute soprattutto sull'occasione Callejon-Higuain. Nessuna delle due squadre avrebbe meritato la sconfitta". 

Ed ancora riguardo un eventuale calo fisico dovuto alle tantissime partite giocate in un brevissimo lasso di tempo: "Non ho la sensazione che questa squadra abbia mai fatto grandi flessioni. Abbiamo giocato a Torino, a Firenze e con il Milan in casa, tutte squadre forti e in forma. Non ho visto una squadra in difficoltà fisica nemmeno con il Villarreal. I dati che mi arrivano dicono che la condizione fisica è normale In queste tre partite il computo delle palle gol è di 7-8 a nostro favore. Putroppo capita che in certi periodi i risultati non corrispondono alle prestazioni. Solo stasera il risultato corrisponde alla prestazione. Giocando bene nel lungo periodo arrivano anche i risultati. Subire un gol all'89' a Torino è un boccone difficile da digerire e può darsi che ci è rimasto un po' sullo stomaco". 

Infine, la chiosa è volta allo Scudetto, ma anche al secondo posto da conservare e custodire con estrema cura: "Non ci guardiamo nè avanti nè indietro. Se guardo avanti vedo Chievo, alla prossima partita. La Juventus ha fatto 49 punti negli ultimi 51 disponibili. Siamo a tre punti dalla Juve e stiamo facendo un campionato straordinario".