Maurizio Sarri ci crede, eccome se ci crede. Il suo Napoli domani sera si prepara ad affrontare il Villarreal davanti al pubblico amico nella gara di ritorno dell'Europa League. Si parte dall'1-0 per gli Spagnoli dell'andata: il tecnico crede in una rimonta e ha la ricetta, come spiega in conferensta stampa: "In questa partita sarà importantissima la fase difensiva, mentre in attacco dovremo essere lucidi ed avere tanta pazienza. Non dovremo farci condizionare dall'obbligo della rimonta, il nostro imperativo sarà giocare una partita normale, senza innervosirci. Bisognerà attaccare, ma restando sempre compatti e non concedendo loro pericolose ripartenze".

Osservato speciale è il Pipita, a digiuno nelle ultime tre gare, un po' sorprendentemente. Sarri si concentra sulle voci, smentendole immediatamente: "Ultimamente sto sentendo dei discorsi allucinanti su Higuain. E' dato in difficoltà per non aver fatto gol nell'ultima settimana... Domani sarà lui a decidere se giocare oppure no".

In queste ultime tre gare sono arrivate un pareggio e due sconfitte, finali che non preoccupano comunque il tecnico: "Nelle ultime gare non mi è piaciuto solo il risultato, non ho rimpianti su quelle che sono state le mie scelte. Per tornare a vincere bisognerà continuare a giocare e creare, poi ci sono momenti e momenti. Domani ci troveremo di fronte una tra le squadre più forti dell'Europa League e tra le più in forma d'Europa, hanno un mix di esperti e giovani talenti che tra 3-4 anni diventeranno sicuramente giocatori importanti".

Insieme a Sarri ha parlato anche Raul Albiol, che conosce bene il Villarreal per averlo già affrontato diverse volte in Liga: "Dovremo stare calmi, essere preparati dal punto di vista mentale. Sarà una gara importante, vogliamo andare avanti ma siamo consapevoli che domani sarà una sfida difficile. Loro sono una squadra che gioca bene, ma in casa nostra e spinti dal nostro pubblico potremo ribaltare tutto".

Il centrale spagnolo è rinato in questa stagione dopo tantissime difficoltà e i meriti non sono diffiiclmente rintracciabili: "E' il mister che mi porta a migliorare. Sin dal suo primo giorno mi ha detto di cambiare alcune cose dal punto di vista difensivo, io ho fatto di tutto per applicare quella che è la sua idea".

Il pensiero va anche al campionato, obiettivo tanto quanto l'Eurola League: "La strada è ancora lunga, siamo in corsa sia per il titolo che per il secondo posto in campionato. Dovremo stare tranquilli, mancano ancora 12 partite. Anche in Europa League vogliamo arrivare in fondo, dopo la semifinale della scorsa stagione adesso vogliamo conquistare la finale. Al campionato, invece, penseremo a partire da lunedì. La pressione? Bisogna pensare soltanto a vincere ogni partita, io non penso ad altro".