Il Napoli di Sarri tiene bene il campo nella difficile trasferta spagnola, ma si fa beffare da una punizione di Suarez nel finale. Risultato forse un po' bugiardo, ma partita molto quadrata del Submarino Amarillo che andrà a giocarsi una qualificazione ancora aperta la prossima settimana al San Paolo.

Sedicesimi di Europa League 2015/16, in campo le partite di andata del primo turno ad eliminazione diretta; nella caratteristica uscita delle 19.00 in campo il Napoli di Maurizio Sarri al meraviglioso Madrigal di Villarreal, contro i padroni di casa, quarti in classifica nella Liga.

4-4-2 molto italiano scelto da Marcelino: Aréola tra i pali, Musacchio e Victor Ruiz sono gli affidabilissimi centrali con Mario Gaspar e Jaume Costa sulle fasce. Mediana composta dal capitano Bruno accanto a Trigueros. Jonathan Dos Santos (fratello del più celebre Giovani) a destra, Suarez a sinistra. Coppia d'attacco formata da Baptistao e Roberto Soldado, niente maglia da titolare per Bakambu.
Partenopei invece col solito “mezzo” turnover: davanti a Pepe Reina Chiriches e Koulibaly, con un turno di riposo per Albiol. Hysaj a destra, Ivan Strinic prende il posto di Ghoulam come suo opposto. Tutto muscoli e corsa il duo David Lopez-Valdifiori, con la qualità invece affidata a Marek Hamsik. Unico “sopravvissuto” del tridente titolare in avanti è José Callejon; con lui ci sono Manolo Gabbiadini ed il belga Dries Mertens.

Tutto pronto al Madrigal, alle 19.00 in punto arriva il fischio di Nihijus che dà il via alle ostilità. Napoli con classica divisa bianco-azzurra, Villarreal in completo giallo. Copione chiaro da subito: entrambe le squadre vogliono e cercano il possesso palla per poi verticalizzare non appena si intravede uno spazio. Dopo cinque minuti è Reina a rischiare la topica: uscita scomposta e palla regalata a Soldado, ma il portiere partenopeo è bravo a metterci una pezza.

Le prime (quasi) occasioni sono a favore degli ospiti: Gabbiadini arriva in ritardo di un attimo sia sul pallone tagliato di Callejon da destra che su quello, allo scoccare della mezz'ora di gioco, di Dries Mertens da sinistra: in entrambi i casi sarebbe bastato un tocco molto leggero per buttare dentro la sfera. Altre due volte è invece Marek Hamsik a sbagliare l'imbucata in contropiede che avrebbe liberato proprio l'ex-Sampdoria, mossosi benissimo dietro la linea della difesa. Tuttavia gli spagnoli sono sempre attenti e precisi in chiusura, spesso raddoppiando e pressando alti sui portatori di palla avversari. 

Partita che nonostante l'assenza di occasioni (quasi mai impegnati i due estremi difensori) tiene un ritmo molto molto piacevole grazie allo schieramento aperto ed alla voglia di giocare sempre e comunque la sfera di entrambe le squadre. Particolarmente propositivo Strinic a sinistra nel Napoli, ottimo così come la prestazione di Suarez nei padroni di casa. A dieci minuti dalla fine del primo tempo costretto ad uscire in barella Dos Santos, vittima di uno stiramento muscolare proprio mentre cercava la percussione per sorprendere i partenopei nel varco lasciato libero sulla fascia; al suo posto spazio al ventunenne Castillejo. Dopo i due di recupero è però duplice fischio dell'olandese Bas Nihijus: 0-0 al termine della prima frazione di gioco.

Inizio del secondo tempo che vede sul terreno di gioco gli stessi ventidue che hanno terminato il primo. Dopo pochi minuti ottima azione di contropiede del Villarreal su palla persa da Valdifiori (non la prima): Suarez trova il fondo dell'area di rigore a sinistra e lascia partire il cross basso leggermente arretrato, è bravissimo Strinic a portare a termine la diagonale per anticipare Baptistao a due passi dalla linea di porta. Cinque minuti dopo la risposta del Napoli con tris di occasioni molto ghiotte: prima un buon movimento di Gabbiadini che serve Callejon al limite; destro incrociato di poco a lato. Subito dopo altro contropiede per gli ospiti con lo stesso Gabbiadini che prova a fulminare Arèola col mancino: bravo a mettere i pugni sulla conclusione centrale ma potente il portiere spagnolo. Alle porte dell'ora di gioco è Hamsik a pescare dentro Callejon: semirovesciata esteticamente splendida che però trova solo l'esterno della rete.

Da questo momento in poi il Napoli, come l'intera partita, si accende dal punto di vista dell'intensità: su un ribaltamento dopo un presunto fallo di mano di Costa non fischiato, è Bakambu che arriva al destro dallo spigolo dell'area piccola: potenza esagerata, palla che finisce altissima. Aquesto punto Maurizio Sarri prova a scuotere i suoi: prima Gonzalo Higuain prende il posto di Manolo Gabbiadini, poi Insigne quello di Callejon. Nelle azioni successive botta e risposta Mertens-Soldado: nessuno dei due trova lo specchio col tiro dal limite. A quindici dal termine altra sanguinosa palla persa da Chiriches, con l'attento Reina a neutralizzare il destro dal limite di Suarez. 

Ma la svolta decisiva arriva al minuto ottantuno: punizione da poco più di venti metri e traiettoria magica proprio di Denis Suarez che spara un missile di destro, esattamente sotto la traversa. Reina può solo toccarla in tuffo, ma non respingerla; esplode il Madrigal per l'1-0 del Villarreal. Nel finale ci provano Insigne su punizione e Bruno dal limite, senza successo. Nessun brivido ulteriore, arriva il triplice fischio di Bas Nihijus: 1-0 Villarreal, firmato da Denis Suarez. Risultato difficile ma non impossibile da rimontare per il Napoli, in campo tra una settimana tra le mura amiche del San Paolo.