Con razionalità ed orgoglio il Napoli torna in campo dopo la sconfitta dello Juventus Stadium. Da Zaza a Marcelino ed il suo Villarreal, reduce da un filotto positivo che ha portato la squadra della comunità valenciana a ridosso del terzetto che domina la Liga. Il quarto posto in Spagna, con distacco sul Siviglia quinto, certifica tutte le qualità del 'sottomarino amarillo', che nelle ultime cinque sfide di campionato (oltre alle tre di Europa Leauge), non ha mai subito reti al Madrigal. Sfida ostica ed equilibrata, dunque, per la compagine partenopea, che arriva al match forte però di quell'aria europea che ha permesso a Mertens, Gabbiadini e compagni di macinare record su record nel girone di qualificazione. 

Punti e gol, adesso, serviranno a ben poco: Hamsik e compagni saranno chiamati quest'oggi a serrare le fila difensivamente per non compromettere il passaggio del turno o condizionare particolarmente la gara di ritorno del San Paolo. Anzi, Sarri proporrà, nonostante il classico turnover, la solita squadra sfrontata, offensiva, che dovrà fare il proprio gioco andando a caccia di quel gol che potrebbe persino spianare la strada verso un ritorno più agevole nel catino di Fuorigrotta. Interrompere fin da subito la striscia negativa di risultati sarebbe fondamentale per Higuain e compagni per mettersi alle spalle quanto successo oramai cinque giorni fa. 

Un risultato positivo sarebbe a dir poco fondamentale, oltre che per la testa dei giocatori e della squadra partenopea, anche per preservare energie fondamentali al discorso campionato in vista del ritorno. Infatti, la gara che è in programma tra sette giorni dividerà gli azzurri dalle sfide contro Milan e Fiorentina, spartiacque della stagione azzurra in Serie A. Ipotecare, o quasi, la qualificazione stasera, vorrebbe dire anche poter guardare con occhio di riguardo a queste due sfide, importantissime per la rincorsa al primo posto. 

Le scelte della vigilia

Villarreal - Un solo, pesante, dubbio in casa degli spagnoli: il giocatore faro del centrocampo iberico, Bruno Soriano, è in dubbio per un affaticamento muscolare. Ovviamente, nonostante tutte le precauzioni del caso, Marcelino punta tutto sul recupero del rigorista della squadra. Tomás Pina in coppia con Trigueros nel duo di centrocampo nel caso in cui il capitano non dovesse farcela, con Suarez e Dos Santos larghi nel centrocampo a quattro dei padroni di casa. In difesa, davanti ad Areola, nessun dubbio con Musacchio che farà compagnia all'ex (rimpianto da pochi) Victor Ruiz al centro, mentre Gaspar e Costa saranno i due terzini. Davanti, con Soldado, ci sarà Bakambu. 

Napoli - Tanti cambi ed un dubbio altrettanto atroce per Sarri alla vigilia del match, amletico a dir poco: Higuain o non Higuain. Da una parte la voglia irrefrenabile dell'argentino di tornare a segnare ed aiutare la squadra, dall'altra la necessità di farlo riposare in vista delle sfide contro Milan, Fiorentina e, anche del ritorno. Spazio dunque a Gabbiadini, con ogni probabilità, nel 4-3-3 con Mertens e Callejon. Accantonata, forse, l'idea di giocare con El Kaddouri dietro Higuain e l'ex sampdoriano. Hamsik guiderà il terzetto di centrocampo che dovrebbe essere completato da David Lopez e Valdifiori, che potrebbero essere favoriti dal non eccessivo dinamismo della mediana avversaria. Torna Chiriches assieme a Strinic a sinistra, con uno tra Albiol e Koulibaly sul centro-destra e Hysaj sull'out. Reina tra i pali. 

Le probabili formazioni 

Villarreal (4-4-2): Areola; Mario Gaspar, Musacchio, Victor Ruiz, Costa; Dos Santos, Trigueros, Bruno, Suarez; Bakambu, Soldado. All. Marcelino

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Strinic; Lopez, Valdifiori, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens. All. Sarri

Precedenti e curiosità 

Quattro, fin qui, i precedenti tra Villarreal e Napoli: due in Europa League, anche in quel caso nei sedicesimi di finale. Un pareggio, a Napoli, ed una vittoria degli spagnoli in casa che consegnarono il passaggio del turno agli iberici. Invece, musica diversa in Champions, con il Napoli che si impose entrambe le volte con un netto 2-0, che permise agli uomini di Mazzarri di passare il turno. Italiani e spagnoli sono accomunati, nelle prime tre gare della fase a gironi casalinghe, dal fatto di non aver concesso nulla agli avversari di turno: tre vittorie per entrambe, con la differenza reti di +6 (Napoli 7 fatti, 1 subito; Villarreal 6-0).