Dal gol di Zaza sono passati soltanto due giorni e la ferita è ancora aperta in casa Napoli, anche se i partenopei, agli ordini di Maurizio Sarri, sono tornati al lavoro al centro sportivo di Castelvolturno. Nemmeno il tempo di rimuginare sulla sconfitta dello Stadium e metabolizzare il sorpasso bianconero, che è già tempo, nel bene o nel male, di provare a cambiare pagina e guardare avanti: il calendario fittissimo di impegni vedrà gli azzurri ospiti del Villarreal giovedì, prima di affrontare Milan e di nuovo i canarini al San Paolo per la gara di ritorno; infine, per chiudere il quadro, la Fiorentina di Sousa in trasferta. Dodici giorni che possono decidere, in un modo oppure in un altro le sorti stagionali del Napoli. 

Resettare il cervello dopo quanto successo sabato sera è innegabilmente difficile ma, è uno degli ultimi passi verso la definitiva consacrazione. Per la trasferta spagnola Sarri sta già pensando ad un ampio turnover, con David Lopez, Strinic, Chiriches, Mertens e qualche altro in rampa di lancio per iniziare il match dal primo minuto. Discorso diverso, invece, quello che riguarda Gonzalo Higuain, che dopo la frustrazione e la delusione per la sconfitta di Torino, dovrebbe partire dal primo minuto, con Gabbiadini pronto a far rifiatare il Pipita nella ripresa. 

"Una deviazione non può farci cambiare idea sulla prestazione. Siamo passati da -24 a giocare più che alla pari contro la Juventus sul suo campo. Usciamo con più convinzioni e se la rabbia e è positiva può darci ulteriore energia". Questo il monito lanciato nel post gara dello Stadium da Sarri alla sua squadra, conscio dell'importanza di compattare il gruppo e tenere alto il morale della squadra nonostante la sconfitta. Più facile a dirsi, senz'altro, che a farsi, ma la consapevolezza di aver giocato alla pari contro la Juventus e l'affetto dimostrato dal pubblico partenopero al ritorno dal Piemonte, potrebbe far dimenticare più in fretta il KO. La riscossa del Napoli, in campionato come in Europa League, passa dalle prossime quattro sfide, dove Hamsik e compagni dovranno fare quadrato e cercare di uscire a testa alta da questo stop così come successo dopo Bologna.