Dieci giorni di fuoco per il Carpi di Castori, a cui tocca giocare dopo aver perso contro la Fiorentina per 2-1 seppur allo scadere, prima Napoli e poi Roma. Due partite difficilìssime per fare punti essenziali per la corsa salvezza. Si parte dal San Paolo, dove c'è un Napoli a caccia dell'ottava vittoria consecutiva in Serie A che cerca di mantenere il primo posto alla viglia del big match di sabato prossimo in casa della Juventus. Per gli uomini di Sarri, non si preannuncia un partita facile, contro una squadra che sicuramente si chiuderà bene nella propria metà campo, cercando di sfruttare gli spazi concessi dai partenopei, per colpire in contropiede. All'andata, nel Braglia di Modena, è finita senza gol: e ora a Fuorigrotta?
Le ultime dai campi
Napoli - Fuori Jorginho, squalificato dopo il giallo ricevuto contro la Lazio, ma tornano Hysaj e Allan. Grassi prosegue il recupero e Regini è di nuovo tra i convocati. Confermata quasi sicuramente la solita formazione per i partenopei, con Reina in porta e Ghoulam, Koulibaly, Albiol e Hysaj in difesa. A centrocampo, Valdifiori prende il posto di Jorginho, con Hamsik a sinistra e Allan a destra. In attacco, ballotaggio Insigne-Mertens, con il belga in leggero vantaggio questa volta. A destra Callejón, anche se Gabbiadini scalpita e al centro Gonzalo Higuaín.
Carpi - Per Castori invece, fuori ancora De Guzman e Suagher, oltre a Gagliolo e Lollo, squalificati. Recupera Romagnoli e fra i convocati c'è anche Gnahorè. Per la squadra romagnola, il solito 3-5-2 con Belec in porta, e difesa con Zaccardo, Romagnoli e Poli. A centrocampo, Letizia e Sabelli nelle corsie, con Crimi, Bianco e Cofie al centro. In attacco, ballotaggio Mbakogu-Lasagna e Di Gaudio.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Valdifiori, Hamsik; Mertens, Higuain, Callejon. All: Sarri
Carpi (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Poli; Letizia, Crimi, Bianco, Cofie, Sabelli; Mbakogu, Di Gaudio. All: Castori
Precedenti
Serie A 2015/2016: Carpi 0-0 Napoli
Le parole degli allenatori
Maurizio Sarri - Come al solito, si è visto un Maurizio Sarri concentrato e soprattutto cauto e rispettoso nei confronti di un Carpi che è già riuscito a "rubare" punti agli azzurri.
"Domani giochiamo con il Carpi che è una delle squadre più in forma del campionato, con la Fiorentina ha perso al 93' in modo immeritato, se noi non ci esprimiamo a grande livello come contro l'Empoli possiamo rischiare guai seri". Sulla formazione, ci sarà turnover? "Ci sono giocatori che hanno riposato mercoledì e giocheranno (Hysaj, Ghoulam ed Allan ndr), mentre Jorginho non ci sarà quindi giocherà Valdifiori. Regini? Lo conosco, ha fatto due anni e mezzo in un altro ruolo, ma secondo me è più adatto a fare il difensore centrale. Vediamo se riuscirà a tornare a pensare da difensore centrale". Ancora sul Carpi: "Ora penso solo alla gara di domani, ripeto loro sono in grande salute fisica, noi rischiamo l'osso del collo. Castori ha ripreso in mano la situazione trasmettendo uno spirito eccezionale, il Carpi non molla mai. Se noi sbagliamo l'interpretazione mentale non verremo a capo della partita. Sarà una prova di grande maturità, spero e sono quasi convinto che loro saranno concentrati".
Su Hamsik: "Hamsik è un giocatore strepitoso, in questo momento sembra il miglior Gerrard di qualche anno fa. Oltre alla grande tecnica, ha anche grandi qualità fisiche, è un centrocampista strepitoso, uno dei nostri giocatori fondamentali". Sarri e Castori sono arrivati tardi in Serie A, come mai? "Perchè partono da lontano e si mettono la tuta. Io e Castori siamo partiti dai dilettanti ed il percorso diventa estremamente lungo e complicato, uscire da certe categorie è molto difficile". Sulle parole di Guardiola: "Mi fa piacere che abbia detto queste cose, se lo dice Guardiola vuol dire che è tanta roba". E come sta Koulibaly? "L'ho visto un po' provato dopo la partita, ma nei giorni successivi l'ho visto bene, i compagni gli sono stati vicini sin da subito, l'ho visto sereno".
Fabrizio Castori - In conferenza stampa si è visto un Castori coraggioso, con la speranza di poter fare un buon risultato al San Paolo, nonostante riconosca in grande momento che vivono i partenopei.
“Affronteremo il Napoli con la convinzione che, comunque, le partite vanno giocate e che non ci sono partite perse in partenza. I numeri parlano chiaro, ma nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato. Il pronostico ci vede sfavoriti, ci rendiamo conto del valore della squadra avversaria che sta facendo cose eccezionali. Noi faremo la nostra gara cercando di mettere in campo tutte le nostre qualità, senza timori reverenziali. Cercheremo di essere accorti, stretti. Dire che giocheremo coperti non è un’eresia, perché giocare a Napoli a viso aperto è difficile per tutti. Tenteremo di sfruttare al meglio le nostre armi".
Sulla partita contro la Fiorentina: "A Firenze non abbiamo commesso grossi errori. Non possiamo addebitare la sconfitta a nostri demeriti ma alla giocata estemporanea di Zarate, contro la quale c’è stato poco da fare. Ora guardiamo avanti, abbiamo davanti a noi una partita difficilissima contro il Napoli in cui cercheremo di essere all’altezza". Favorita per lo scudetto? "Da tempo penso che il Napoli sia la candidata principale per la vittoria dello Scudetto, perché è una squadra che ha qualità ed un gioco bello ed efficace che esalta le caratteristiche di giocatori di caratura internazionale. Tutta la squadra si muove in maniera perfetta grazie al lavoro di Sarri". E su Giuntoli: "Ogni elogio sarebbe superfluo. Sta ottenendo i risultati che merita".