Il passato sicuramente non si dimentica, ma assume significati diversi a seconda del momento in cui lo si incrocia di nuovo. Prendete Vincenzo Montella. Bandiera della Roma, ma oggi alla caccia di pesanti punti salvezza per la sua Sampdoria. Dal suo arrivo sulla panchina di Ferrero sono stati più i momenti difficili che quelli positivi.
La trasferta di domani all'Olimpico non sarà semplice, anche perchè i giallorossi con Spalletti hanno bisogno di punti per l'Europa. Montella però sa cosa vuole vedere dalla sua Sampdoria: "Spalletti? Siamo colleghi, ma anche amici. E' stato mio allenatore e ognuno conosce pregi e difetti dell'altro. Affrontiamo una squadra forte, ma siamo consapevoli che ce la possiamo giocare perchè siamo cresciuti molto. La Roma si è rinforzata. Può giocare in tanti modi e Spalletti è abile in questo modo. Secondo me si è rinforzata perchè El Shaarawy e Perotti sono due ottimi giocatori e Zukanovic ti fornisce quella duttilità necessaria. A noi serve più fiducia, convinzione. La scintilla arriva se credi in quello che fai. Questa è la strada. Convinzione e non vedere le cose negative." La classifica, però, di sicuro non fa sorridere: "Noi non dobbiamo guardare la classifica. Non dobbiamo impaurirci, essere ottimisti e lavorare sulle cose che dobbiamo fare. Non spaventa la classifica. Il nostro obiettivo è arrivare alla vittoria, avere continuità nelle vittorie e penso che la squadra ce la possa fare."
A proposito di squadra e più nello specifico di formazione: "Ho tante soluzioni in avanti. Ci sono Cassano, Quagliarella, Alvarez, le soluzioni ci sono. Da quando sono arrivato non sono riuscito a giocare con lo stesso modulo e con gli stessi uomini per dare continuità. Qualunque sia la scelta penso sia logica. Fernando? Dirvi tutta la formazione ora, mi sembra di lavorare per Spalletti. Ci saranno diverse soluzioni. Sta crescendo anche Krsticic, soluzioni, ripeto, iniziamo ad averne. Dovremo trovare affiatamento fra i reparti. Muriel? Lo avevo detto in precedenza che stava cambiando mentalità. Sta migliorando, poi che giochi o non giochi è relativo."