E' un Maurizio Sarri chiuso, ermetico e concentrato quello che è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa per presentare la sfida di domani contro il Carpi di Fabrizio Castori. L'allenatore toscano ha sottolineato, in primis, l'importanza di pensare solo ed esclusivamente all'incontro del San Paolo, senza condizionamenti esterni: un monito che avrà ripetuto svariate volte anche alla sua squadra durante questa settimana. Il mister toscano è partito, dopo aver puntualizzato che non avrebbe risposto alle domande che non riguardavano gli emiliani, nell'analisi del match: "Domani c’è il Carpi che viene una sola sconfitta in sei partite. Quella di domani è una sfida importante, molto più complicata di quanto esprima la classifica. Spero che i ragazzi ne siano consapevoli".
Testa alta, come al solito, e pedalare, inteso come lavoro costante, senza sosta, in vista di una sfida che non va affatto sottovalutata. Il Carpi è squadra ostica, non per modo di dire, e Sarri mette in guardia i suoi dalle caratteristiche degli avversari, cambiati molto rispetto all'andata: "Non è la squadra dell’andata, l’ha dimostato in svariate occasioni, come a Milano e Firenze. Castori? Anche lui ha fatto un percorso lungo, uscire da certe categorie è difficile. Non per forza partire dal basso significa arrivare in alto".
Successivamente l'attenzione dei presenti si è spostata sulla lotta Scudetto, con Sarri che ha così risposto a chi gli chiedeva lo stato di salute delle pretendenti al titolo, tornando anche sulla sfida vinta a Roma contro la Lazio: "Io so solo che giochiamo con il Carpi, del resto non mi interessa. Con la Lazio i ragazzi mi sono piaciuti perchè hanno interpretato situazioni inaspettate. Da domani sera penserò alla Juventus, la sfida di domani porta rischi enormi. Se rischiamo di sottovalutare l’avversario, oppure accusiamo stanchezza mentale, non riusciremo a venire a capo del match. Sarà una prova di maturità".
Si parla, dopo due sfide piuttosto ravvicinate, della possibilità del turnover. Questo il Sarri pensiero riguarda all'undici di domani del Napoli: "Lopez con Valdifiori? Non lo so, vedremo. David ha fatto una partita molto dispendiosa a Roma, i dati fisici sono chiari. Alcuni sono rimasti fermi mercoledì, torneranno dall’inizio e poi c’è Valdifiori al posto di Jorginho. Hamsik? In questo momento sembra il miglior Gerrard, è un centrocampista completo, straordinario. per noi è fondamentale. L'impatto di Regini? Viene da due anni e mezzo in un altro ruolo, io lo vedo meglio come difensore centrale e vediamo se riuscirà a tornare da centrale".
Riguardo il processo di maturazione e di crescita, Sarri guarda così ai progressi della sua creatura: "Siamo in costruzione, abbiamo ancora momenti di vuoto e di passività. Per crescere dobbiamo evitarli, abbiamo l’esperienza per aver capito che dobbiamo gestire le partite continuando a giocare a calcio, con la continuità. Se siamo passivi siamo vulnerabili".
Infine, gli vengono riportati i complimenti da parte di Guardiola e, gli viene sottolineato che il suo Napoli sta diventando materia di studio. Il toscano risponde così: "Mette in risalto la piazza, l’ho saputo adesso quindi non ho ancora avuto modo di provare orgoglio. L’anno scorso ad Empoli venivano da Inghilterra, Russia, Giappone. L’anno scorso però nessuno lo sapeva accadendo in una realtà diversa. Guardiola si sorprende che i giornali parlano di Juve e non di Napoli? Non lo sapevo, certo se ne parla Guardiola è tanta roba, più importante di tanti altri".