Esame superato a pieni voti dal Napoli, che, dopo l'iniziale svantaggio - goal di Paredes (deviazione palese di Callejon) al 28' - rialza la testa e in men che non si dica si riprende partita e primato, distruggendo l'Empoli per 5-1, mandando un segnale forte, fortissimo alla Juventus.
Migliore in campo, nonostante qualche imprecisione di troppo nel primo tempo, manco a dirlo è il solito Gonzalo Higuain, autore del goal numero 22 del suo campionato, che a caldo commenta a Sky la prestazione collettiva della sua squadra ribadendo i temi oramai noti:
"L'importante come tutte le vittorie fino ad oggi, dobbiamo continuare cosi. Era una partita difficile, abbiamo cominciato male ma poi abbiamo vinto alla fine. Noi lavoriamo partita dopo partita e questo ti porta a vincere, siamo felici fino a questo momento e dobbiamo continuare a lavorare.
Io penso solo al Napoli, se facciamo bene le cose continueremo a vincere. Ho preso una botta da dietro ma è solo una botta".
Marco Gianpaolo, allenatore che ha ereditato le imprese passate di Sarri, non può che arrendersi e elogiare l'avversario di giornata, anche se qualche frecciata ai suoi giocatori non manca:
" Il risultato a mio avviso ci penalizza un po' troppo, siamo partiti molto bene, ma abbiamo poi regalato un po' la partita al Napoli. Il Napoli impone a tutti il suo gioco ed evidenzia anche i limiti dei propri avversari. Il pubblico poi è stato determinante per la rimonta. I 5 goal subiti mi infastidiscono, perchè nel finale siamo stati poco concentrati. Juventus? A mio avviso la Juventus è più cinica ed abituata a vincere, gli azzurri ed i bianconeri si giocheranno il titolo fino alla fine".
Cambio di panchina, è il turno di Maurizio Sarri che, sempre in maniera molto umile e saggia, commenta alle varie testate e televisioni, questo periodo sfavillante del suo Napoli: "Ci siamo trovati sotto oggi in modo abbastanza casuale contro un buon Empoli: è stato difficile e preoccupante andare sotto come una squadra come loro che in trasferta esprime un ottimo calcio. Pressione da parte della Juventus? Sappiamo che loro sono una squadra di un'altra categoria, noi ci troviamo in testa solo perchè i bianconeri hanno iniziato malissimo la stagione, ma ripeto, loro sono di un'altra categoria. Confronto tra gli attacchi? Higuain è capocannoniere, ma non mi risulta che gli scudetti li vincano le squadre in cui c'è il capocannoniere della stagione".
Di mercato non vuol sentir parlare: "Mercato? Io sono contento dei giocatori che ho a disposizione, le scelte le fa la società, il mio compito è far rendere a 101% i calciatori che ho a disposizione; cosa vorrà dire alla fine questo 101% non lo so, lo vedremo, ma alla fine è normale che alla lunga le differenze di fatturato tra un club come il Napoli ed uno come la Juventus pesi. Sono orgoglioso dei ragazzi che ho a disposizione, in questo gruppo ci sono calciatori che vengono dal Real Madrid e, nonostante questo, sono stati disponibili nei miei confronti; il mio unico merito è essermi reso credibile, ma la loro umiltà mi ha aiutato tantissimo a lavorare bene. Regini? con me ha fatto un campionato straordinario da centrale in Serie B e avevamo bisogno di uno come lui".
Togliere un giocatore alla Juventus? "Nessuno, non sto pensando ma alla Juve che è lontanissima dai miei pensieri: penso solo alla Lazio".
Condizioni di Higuain? "Ha preso una botta col portiere, era un po' dolorante, ma penso e spero che possa essere a disposizione per Roma".
Il paragone con Arrigo Sacchi, date le caratteristiche e il gioco espresso dal suo Napoli che richiama quella filosofia di calcio, lo emoziona: "Penso che essere paragonato ad elemento di quel calibro sia troppo per me anche se ovviamente non può che farmi piacere".
Emozione nel post partita? Abbiamo un pubblico stupendo", ha concluso Sarri.