Ai vari microfoni di turno, Maurizio Sarri, nel post gara dopo la bella e importante vittoria contro la Sampdoria di Montella, dichiara: "La squadra ha creato tantissimo, ha macinato gioco e ha meritato la vittoria. Nel finale del primo tempo ci siamo abbassati un po’, la sensazione di avere la partita in mano ci ha reso più leziosi".
La solita domanda ricorrente sui sogni scudetto, non può mancare dopo questa vittoria: "Il campionato è ancora lunghissimo, siamo contenti di quello che stiamo facendo, vorremmo continuare a farlo ma non abbiamo la certezza che ci riusciremo, perché la nostra storia non ci dà questa certezza. Quando le condizioni economiche sono inferiori ad altre squadre bisogna lavorare bene e avere una buona organizzazione societaria. Stiamo facendo bene, abbiamo dei margini di miglioramento per quanto riguarda l’organizzazione. Poi però alla lunga i fatturati vengono fuori, noi dobbiamo rimanere umili e continuare a lavorare. Con la società non abbiamo mai parlato di cambiare obiettivi, stiamo facendo bene ma gli obiettivi rimangono invariati".
Per quanto riguarda il capitolo mercato, sempre meno simpatico al tecnico toscano: "Stiamo andando a prendere giocatori di prospettiva per continuare questo percorso".
La lite con Mancini è cosa vecchia e superata, anzi ci scherza sopra: "Mancini vorrebbe Higuain in prestito invece della sciarpa? Lo vorrebbero tutti, sta diventando l’attaccante centrale più forte d’Europa, secondo me ha più potenzialità degli altri grandi attaccanti, come Lewandovski".
Altra grande prova del capitano Hamsik, che suggella la sua crescita effettiva: "La soddisfazione maggiore per Hamsik è che è diventato un centrocampista completo, è un giocatore totale che sa fare benissimo le due fasi".
I rigoristi si scambiano ma il risulatato non cambia: "Perché il rigore l’ha tirato Insigne? Il rigorista è Higuain, Insigne era l’alternativa, poi in campo si sono accordati tra di loro. Va benissimo così".
Ultime battute sulla settimana trascorsa, piena di polemiche e sanzione: "Mi è rimasta un po’ di amarezza, ho fatto un errore e l’ho pagato.”