La partita di Frosinone è stata importante sotto diversi punti di vista per il Milan. Intanto ha permesso a Mihajlovic di trascorrere una pausa di campionato relativamente tranquilla e poi ha permesso all'allenatore serbo di riscoprire Keisuke Honda.

Il giapponese era partito abbastanza in alto nelle gerarchie del Milan nelle prime settimane di stagione. Prestazioni non all'altezza, però, lo avevano presto relegato in panchina, in favore di Alessio Cerci. Anche l'esterno ex Torino non ha però dato garanzie e allora Mihajlovic, da Frosinone, è tornato a schierare il giapponese come esterno destro nel suo 4-4-2. Non un'ala, ma un giocatore adattato, in grado, però, con la sua voglia e la sua intelligenza tattica di dare una grossa mano alla squadra. Anche Abate conferma queste sensazioni alla Gazzetta dello Sport, elogiando il lavoro in campo del compagno: "La rosa è buona, prendete Honda: è lui l’ago della bilancia in questo momento, ci ha dato equilibrio. A me dà una bella mano, è serio e intelligente, e ha una resistenza pazzesca." Honda l'equilibratore viene quasi da dire. La squadra è cresciuta come compattezza e spirito di sacrificio, tutti stanno inizando a dare qualcosa in più ed ecco che anche giocatori non straordinari come Honda possono risultare in qualche modo decisivi. Da riconoscere anche i meriti del giapponese. Le sparate e le sfuriate non troppo gradite dalla società ci sono state fuori dal campo, ma sul terreno di gioco il giapponese ha sempre dato il massimo per la maglia del Milan, ovviamente per quelle che sono le sue possibilità.

Contro l'Empoli il Milan cerca la terza vittoria consecutiva, dopo quelle in Coppa Italia contro il Carpi e con la Fiorentina, sempre a San Siro. La squadra di Giampaolo gioca bene e in casa ha reso la vita difficile un po' a tutti. Il Milan cerca conferme, anche grazie ad Honda, l'ago della bilancia rossonera in questo momento, che Mihajlovic dovrebbe confermare dal primo minuto.