E' fatta, così sembrerebbe. Dopo un'estenuante trattativa, durata molto più di quanto ci si aspettasse, il Napoli mette a segno finalmente il suo primo rinforzo in questo mercato di Gennaio, dove Guntoli e co. sono riusciti a portare al cospetto di Sarri, il centrocampista classe 1995 Alberto Grassi dell'Atalanta.
Le cifre della trattativa, per gli amanti dei numeri, faranno sì che al club bergamasco andranno 8 milioni di euro più di 2 di bonus legati alle presenze da qui a fine campionato, mentre al giocatore spetterà un ingaggio da 800mila euro a salire in base a presenze e prestazioni.
Un acquisto che si renderà sicuramente utile nell'immediato, ma che ha grandi margini di produttività specialmente in chiave futura, sia a livello di club che per quanto riguarda la nazionale italiana.
E' stato voluto fortemente dal tecnico toscano (in questo momento nell'occhio del ciclione per i fatti accaduti di recente con Mancini): nell'incontro proprio contro i nerazzurri dello scorso Dicembre è rimasto impressionato dalla tenacia, mantenimento della posizione e soprattutto qualità del ragazzo. Con ancora ampi margini di miglioramento, data l'età, il fresco neo acquisto del Napoli coadiuva buona qualità di palleggio a eccellenti doti fisiche: spiccano maggiormente resistenza, corsa con le quali il più delle volte si trova a spezzare il gioco delle squadre avversarie attuando pressing a tutto campo, e i partenopei da questo punto di vista se ne sono accorti particolarmente.
E' un centrocampista centrale moderno, in grado comunque di fare tutti i ruoli: dalla mezz'ala - come impiegato da Reja in questa prima parte della stagione - al mediano davanti alla difesa, dando al reparto grande sostanza e affidabilità. Proprio in quel ruolo Sarri aveva bisogno di forze fresche, dato che la assidua presenza di Allan a centrocampo, non permette sempre al calciatore brasiliano di essere al top della condizione psicofisica, dove per l'appunto sta accusando un pò di stanchezza in questa parte di campionato dopo ottime prestazioni e anche perchè David Lopez, con tutte le sue dovute limitazioni tecnico-tattiche, non è propriamente il suo sostituto ideale.