Dalle note del motivetto che fa impazzire Napoli alla gioia che, sabato pomeriggio ha fatto impazzire Kalidou Koulibaly, che ha vissuto una giornata ricca d'emozioni: dalla nascita del figlio alla vittoria ed il primato contro il Sassuolo, seppur iniziando il match dalla panchina. Il difensore franco senegalese sta vivendo una stagione clamorosa all'ombra del Vesuvio, che sta certificando la sua crescita e mettendo in mostra definitivamente tutte le sue potenzialità.
Da un'emozione all'altra, partendo con quella legata alle vicende familiari. Koulibaly l'ha raccontata così ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "E' una grande emozione. Mia moglie mi ha chiamato sabato pomeriggio dicendomi di correre in ospedale che era nato mio figlio. Ora aspettiamo un po' poi lo porterò al San Paolo, anche lui vuole vedere il Napoli".
Invece la sera è stata la volta della vittoria che ha confermato il Napoli in vetta alla classifica. Questo il parere del centrale sulla sfida contro il Sassuolo: "Una vittoria in rimonta è sempre più bella, è stato un grande successo. Sarri si è arrabbiato per il gol subito, come sempre. E' normale che non è contento quando subiamo reti. Vogliamo vincere più partite possibile, abbiamo fame di vittorie".
Tre punti fondamentali soprattutto perché, dopo la sconfitta di Bologna da primi della classe, ci si aspettava una crescita nella mentalità da parte della squadra partenopea: "Maturità? Questo deve dirlo il Mister. Abbiamo fatto bene contro una squadra che ha vinto contro tutte le grandi, volevamo migliorare rispetto alla prova di Bologna". Adesso, invece, testa all'Inter: "Proviamo a giocare il nostro calcio e proviamo a vincere domani che sarà una partita molto importante".
Anche se, ovviamente, il pensiero va al campionato, dove la possibilità di vincere lo Scudetto, o quantomeno giocarselo fino in fondo, è sempre maggiore: "Sapevamo che la Juventus era una grande squadra e che sarebbero tornati in corsa per lo scudetto. Sarà un campionato aperto, faremo di tutto per stare lì fino alla fine e poi vedremo dove saremo. Non dobbiamo guardare la classifica e pensare a vincere le partite. Se faremo bene resteremo davanti".
Successi del Napoli che sono, ad oggi, merito anche di Gonzalo Higuain e di un rapporto con il pubblico che trascina la squadra in campo: "Higuain? In allenamento faccio molta fatica a prenderlo, sono molto felice di averlo in squadra con me. E' importantissimo per noi, quando segna fa stare bene la squadra. Dà l'esempio a tutti. Il motivetto a fine partita? Lo aspettiamo in ogni partita dopo la vittoria. Sabato era lì la mia famiglia e non hanno mai visto qualcosa del genere. Speriamo di cantarlo fino a fine campionato".