Dai complimenti agli schiaffi. La Sampdoria di Montella si scioglie, dopo due vittorie consecutive, davanti alla buona prestazione offerta (seppur perdente) contro la Juventus domenica scorsa e crolla al Braglia di Modena contro il Carpi di Fabrizio Castori, entrato in campo con maggiore vigoria e voglia di ottenere il bottino pieno. La differenza la fa proprio l'atteggiamento in campo, e l'aeroplanino sottolinea proprio questo aspetto, dove la squadra romagnola ha invece prevalso.
"C'è stata imprecisione e poca continuità di gioco. Il Carpi ci è stato superore a livello di spirito". Problema che potrebbe appartenere alla squadra a causa di una mancanza di personalità dei giocatori in trasferta, dove le pause sono sempre più frequenti: "È una costante, dobbiamo lavorare su questo. Inizia a pesare questa situazione".
Montella non disdegna affatto le critiche alla sua squadra e, senza peli sulla lingua, analizza l'aspetto psicologico che secondo il partenopeo ha condizionato la prestazione e la sconfitta: "Sicuramente il risultato finale, non possiamo essere contenti. La squadra può e deve fare di più, non deve accontentarsi di qualche complimento. Questo atteggiamento è inaccettabile. Loro sono bravi a ripartire. Non abbiamo sofferto, ma abbiamo concesso qualche occasione di troppo".
Infine, si guarda comunque al futuro: a Marassi arriva il Napoli primo in classifica e Montella guarda al blasone ed all'importanza della gara, nella speranza di scuotere i suoi ragazzi: "Sicuramente è una sfida interessante e piena di stimoli. Abbiamo bisogno di punti".