Giro di boa, ultima spiaggia, con lo spauracchio Lippi pronto a subentrargli, in caso di fallimento. Il weekend di Mihajlovic è tutt'altro che tranquillo: domani, a San Siro, il Milan riceve una Fiorentina lanciatissima verso le posizioni di vertice della classifica, nonostante il passo falso casalingo con la Lazio. Nella conferenza stampa a Milanello, Sinisa tocca diversi argomenti, a partire dalla partita di domani, successivamente una chiosa su Berlusconi e Bacca.
La sfida con la Fiorentina non sarà una delle più facili, ma il tecnico serbo si dimostra fiducioso: "Domani incomincia il girone di ritorno e spero sarà un girone di rivincite e di scalate di posizione. Molto passa dalla partita di domani e andremmo a 6 punti dalla Fiorentina. Il campionato è ancora lungo. E' importante per noi, penso che la squadra a dispetto di 6 mesi fa sia migliorata sotto tutti i punti di vista. Nonostante le critiche, la squadra può certamente migliorare, ma le prestazioni ci sono state. Bisogna fare i complimenti a Sousa e alla società, hanno tanti giocatori bravi. Sarà una partita difficile, dovremo fare una grande fase difensiva e sfruttare le occasioni che avremo. E' una partita alla pari rispetto all'andata, noi eravamo un cantiere aperto. Sicuramente Sousa è un ottimo allenatore e i risultati parlano per lui, in questo momento è stato più bravo di me. A dispetto di lui ora sono una mezza sega. Guardando le ultime partite meritavamo di più, ma il campionato è lungo".
Sono sempre più insistenti le voci riguardo l'insoddisfazione di Berlusconi nei confronti di Mihajlovic, tant'è che Lippi sembra essere pronto a prendere le redini della rosa rossonera, ma l'attuale allenatore allontana queste voci: "Il rapporto è sempre lo stesso, come le domande. Ripeto per la millesima volta, io con il Presidente mi sento almeno una volta a settimana. Con me è sempre affettuoso, gentile e rispettoso del mio ruolo. Anche Berlusconi usa la mia tattica del non farsi mandare la rassegna stampa se parlano male di lui. Ho le spalle larghe, ogni partita è l'ultima spiaggia. Ho visto talmente tante ultime spiagge che quest'anno andrò in vacanza in montagna. Ai miei ragazzi ho detto di tapparsi le orecchie e a a giocare. Spero riescano a farlo come faccio io. E' sempre un gioco e siamo pagati bene".
E' tempo di fare il punto della situazione sulla squadra, in particolare sul fronte attacco: "La squadra sta bene fisicamente, lo vediamo dai dati e da quello che si vede sul campo. Poi ci sta che qualche giocatore dia di meno rispetto a quella precedente. Tutti loro vogliono giocare bene e quando vanno in campo danno sempre il massimo. Fischiando non li si aiuta, danno sempre il massimo e l'impegno non è mai mancato. Per quanto riguarda Luiz Adriano è stata un'offerta avvantaggiosa per il club e per il giocatore. E' vero che siamo un po' corti con gli attaccanti, ma lo siamo da inizio stagione. Cerchiamo di recuperare in fretta Balotelli, Boateng e Menez. Balotelli si è allenato tre giorni con noi, Boateng mi ha detto che più di 30 minuti non ce li ha nelle gambe. Sono sicuro che quando recupereremo tutti e tre gli attaccanti ci sono. Su El Shaarawy non parlo mai dei giocatori che non alleno, come da abitudine. Honda è sempre il giocatore che si merita di giocare. Così come quando gioca è merito suo, se non gioca è demerito suo. Può risultare non simpatico a qualcuno, ma cerca di dare sempre il massimo ed è un giocatore affidabile. Non è un giocatore che ti fa grandi cose, ma quando ti dice una cosa lui lo fa e per un giocatore è importante".