"Abbiamo intrapreso la strada giusta per risalire la classifica. Possiamo stravolgere un po' questo girone di andata tormentato da tante vicissitudini, e fare un grande girone di ritorno". Lorenzo De Silvestri apre così l'intervista rilasciata ai microfoni di adnkronos.it, nella quale ha analizzato i primi giorni di lavoro alle dipendenze di Vincenzo Montella oltre a guardare al girone di ritorno e gli Europei di giugno con molta fiducia e speranza. 

Il passaggio da Zenga a Montella, due allenatori con stili di gioco e filosofie completamente opposte, è stato alquanto traumatico, ma De Silvestri si dice soddisfatto dei dettami imposti dall'ex viola, soprattutto in ottica futura: "Il mister alla Sampdoria ha portato una identità di gioco, delle metodologie di allenamento molto innovative, ci ha fatto entrare nella testa il fatto di giocare la palla, di iniziare l'azione da dietro, di giocare con la palla a terra. Non siamo partiti benissimo con lui ma abbiamo dimostrato di avere carattere. Ora c'è solo da seguirlo e stare uniti, tutti quanti, per cercare di capirlo sempre di più e mettere in pratica gli automatismi in campo, cosa importantissima".

Dall'allenatore al presidente Ferrero, che il terzino ex Lazio e Fiorentina sembra quasi definire un padre di famiglia sempre attento al lavoro della sua squadra: "E' sempre vicino alla squadra, spesso è al campo di allenamento a seguirci, è goliardico quando si può fare, ma sa essere anche serio e giusto quando c'è da esserlo, sa capire i momenti. Se ci ha dato degli obbiettivi? Ha detto che dobbiamo avere più fame, ma un obbiettivo non l'ha detto, solo di dare tutto e di onorare la maglia della Samp".

Dopo il pareggio di Roma contro la Lazio e le vittorie contro Palermo e Genoa nel derby è arrivata la sconfitta, seppur a testa alta, contro la Juventus. Questa l'analisi del terzino blucerchiato: "E' stata una partita a due facce, in difficoltà all'inizio, ma con un secondo tempo molto importante. Abbiamo avuto anche la possibilità di pareggiare contro una delle squadre più in forma del campionato e anche la più forte. E' stata una bella soddisfazione, continuando a mettere in mostra un bel gioco da tre-quattro partite. E' stata data una dimostrazione di continuità di un progetto. Siamo contenti, nonostante la sconfitta, di questo periodo". 

Tornando all'ultimo successo sul Genoa, si parla anche dell'infortunio muscolare rimediato, che però non preoccupa affatto il difensore: "Mi avevano messo in preallarme durante il recupero dall'infortunio al ginocchio: ci può stare di avere un piccolo infortunio muscolare quando torni dopo tanti mesi di inattività. Mi è dispiaciuto che sia successo nel derby, una gara così importante, ma sono stato contento di aver fatto parte di una bella vittoria". 

Infine, dall'infortunio più serio con la Nazionale all'obiettivo degli Europei di Francia con la squadra di Conte. De Silvestri ci crede e fissa gli obiettivi: "Il recupero è stato lungo, ma ho cercato di accorciare i tempi e recuperare al meglio. Le motivazioni sono state molto importanti. La prima è stata la spinta a voler tornare in azzurro, che è stata molto forte; inoltre, volevo dimostrare a me stesso di poter superarlo. Non avevo, infatti, mai avuto un infortunio così grave. Da qui è scattata la molla per superare tutte le avversità. Europei? Certamente, ma questo passa dalla Sampdoria, dalle mie prestazioni, sia mentalmente che fisicamente. Dovrò dimostrare sul campo di meritarlo".