Pochi minuti di baldoria, per festeggiare il compleanno di Maurizio Sarri ed il primato in classifica al giro di boa, il primo dell'era De Laurentiis, prima di tornare di nuovo a lavoro. L'opera non è completa: il patron, così come Giuntoli e lo stesso Sarri, sono ben consci che per puntare al jackpot serve ben altro e, come confermato dallo stesso presidente, si interverrà sul mercato di gennaio in maniera consistente.
"Sappiamo di aver bisogno di un difensore e di un centrocampista. Ho dato mandato a Giuntoli per Maksimovic, per Kramer e per Herrera. Abbiamo fatto però altre valutazioni su dieci centrocampisti e cinque difensori centrali, che hanno caratteristiche simili".
Non a caso De Laurentiis nel post gara del Matusa non nomina Andrè Gomes, sogno di una notte di metà dicembre destinato a rimanere tale. Sotto dunque con le alternative, che di certo non faranno rimpiangere il fortissimo mediano portoghese: si parte da Herrera del Porto e da Kramer del Bayer Leverkusen, ex Borussia Monchengladbach e, a margine, campione del Mondo con la Germania in Brasile. Chi, ad oggi, sembra un obiettivo maggiormente abbordabile è il messicano dei lusitani: per prezzo, per situazione del club e per capacità di inserimento all'interno di uno spogliatoio che annovera al suo interno una folta rappresentanza sudamericana ed iberica (aspetto da non sottovalutare nell'ottica inserimento). Entrambi, nelle intenzioni del Napoli, andrebbero ad inserirsi nel gioco delle tre mezzali che si giocheranno il posto a rotazione assieme ad Allan ed Hamsik.
Herrera più di Kramer, quindi. Per caratteristiche di dinamismo, di inserimento, di capacità tecniche e, infine ma non meno importante, di riscatto personale. Hector Herrera arriva da un Mondiale giocato su ritmi impressionanti con la maglia del Messico, dove ha stupito in lungo ed in largo mettendo in mostra tutte le qualità delle quali dispone in faretra. Il messicano, tuttavia, una volta arrivato al Porto sembra, nonostante il gol di ieri sera, essersi seduto sugli allori dopo un inizio positivo. L'ipotesi Napoli potrebbe essere l'occasione giusta per riscattarsi e confermarsi, attestandosi in una delle realtà maggiormente in crescita di tutta Europa.
Attitudine e mentalità che potrebbero non essere proprie del classe 1991 di Solingen, in forza ad oggi al Bayer Leverkusen. I tedeschi, maggiormente restii a cedere i propri prezzi pregiati rispetto alla dirigenza lusitana, hanno già fatto muro attorno a Kramer, ma non è detta l'ultima parola. Il campione del Mondo, rispetto ad Herrera, potrebbe arrivare all'ombra del Vesuvio con maggiore esperienza vincente nel bagaglio, ma anche con maggiori pretese di giocare (anche in questo caso, aspetto tutt'altro che secondario).
De Laurentiis valuta, come detto, anche altri profili, escludendo Soriano per un presunto scarso adattamento agli schemi sarriani (dichiarazioni di facciata?). L'intento e la voglia del patron, però, è quella di rinforzare la rosa a disposizione del mister toscano, senza ripetere gli errori del passato, quando a gennaio ci fu l'occasione per puntare in alto, sotto la gestione Mazzarri, ed invece i soli arrivi di Mascara e Victor Ruiz rinforzarono, parzialmente, l'ossatura della squadra. Anno nuovo, mercato nuovo, obiettivi nuovi: il Napoli vuole confermarsi, per farlo sarà necessario uno sforzo notevole sul mercato.