Alberto Paloschi strega la Serie A (e non solo): basterebbe questo per riassumere tutto. Difatti il 26enne sta conducendo un'ottima stagione al Chievo, che ha suscitato parecchio interesse in Italia e al di fuori. Infatti, fresca la notizia del forte interessamento del Bournemouth, la stessa squadra di Juan Manuel Iturbe da qualche giorno. Però gli inglesi sono solo gli ultimi di una fila che vedeva come protagoniste principali Sassuolo, Genoa e Atalanta.
Per quanto riguarda i romagnoli, Paloschi era uno dei tanti nomi che si stavano facendo per l'attacco; i liguri invece avevano già chiesto delle informazioni; i nerazzurri si erano mossi addirittura fino ad un'offerta (5 milioni più il cartellino di Richmond Boakye, offerta rispedita al mittente dopo pochissimo). Ma in Premier i soldi circolano e la richiesta di 10 milioni fatta dai clivensi non preoccupa il Bournemouth, che prima vuole però garantire al giocatore un posto. Paloschi pensa alla possibilità dell'estero ma non é convinto al 100%: ovviamente l'idea affascina ma ci sarebbero delle ovvie difficoltà di inserimento (lingua? ritmi diversi?) che fanno pensare due volte ad un cambiamento così drastico.
Quest'anno per lui bilancio positivo: 17 presenze (2 dalla panchina, sostituito 5 volte), con 6 gol e un assist: numeri che portano il Chievo a una richiesta pesante, come quella di 10 milioni. Guadagna 600mila euro annui, stipendio che in Premier riceverebbe un adeguato rialzo, in Italia può anche darsi, ma la disponibilità di cash per farlo manca (allo stato attuale) a tutte le squadre interessate. Aggiornamenti a breve, la pista é calda e Paloschi piace a tutti.