Una prima parte di stagione tutto sommato positiva quella di Fernando alla Sampdoria, nonostante il cammino blucerchiato non sia stato particolarmente brillante. Con le prestazioni arrivano anche le voci di mercato che nel suo caso lo hanno accostato alla Juventus di Massimiliano Allegri.
Il brasiliano ex Shakhtar, però, parla alla Gazzetta dello Sport e si allontana dai rumors di radio mercato per concentrarsi unicamente sul lavoro con Montella: "Se giochi bene sono naturali, e fanno piacere. Ma io penso alla Sampdoria, all’opportunità nel calcio italiano che mi ha dato Ferrero. Sono grato per questo e voglio dare tutto me stesso a questa squadra prima di poter pensare ad altro." Convinzione e nessuna retromarcia sulla scelta fatta in estate e anzi pure un lieto evento famigliare: "Qui a Genova sto vivendo un sogno: pensate che io e mia moglie Raphaela ci siamo voluti sposare qui, alla vigilia di Natale, tenendo in braccio nostro figlio Enzo. Prima di andare in Ucraina avevamo fatto una cosa provvisoria, di fretta, ma in Italia non aveva valore. Così il vero matrimonio è arrivato in Italia. Per la cerimonia ho cambiato look, niente più cresta, ma un taglio corto classico."
Passato il tempo di festeggiare è ora il momento di tornare a pensare al campo. Arriva il derby con il Genoa, la partita dell'anno a Genova e Fernando ha già capito bene cosa sia questa sfida: "Non vedo l’ora di giocare questo derby, anche perché sfide come questa hanno segnato la mia carriera. Sono nato e cresciuto nel sud del Brasile, dove il confronto tra il Gremio, la squadra in cui ho giocato fin da ragazzino, e l’Internacional è molto più di una partita di calcio. Ha persino un nome tutto suo: GreNal. ontella ha giocato nel Genoa e poi è passato direttamente alla Samp. So anche che un derby causò la retrocessione della Samp, e che in un derby il mio compagno Krsticic subì un infortunio duro contro Matuzalem. Questo è il derby, una sfida che rende tutti i particolari importanti, storici, indimenticabili. la gente per la strada mi racconta questo." Il brasiliano, poi, svela la sua ricetta per la partita di domani sera: "Giocheremo al massimo, convinti di poterci imporre. Stiamo bene, stiamo imparando le cose che vuole Montella. Siamo 11 contro 11, siamo pronti."