La cura Genoa per Niang ha dato dei risultati piuttosto soddisfacenti, se è vero come è vero che oggi il ragazzino francese è un punto fermo nelle idee di Sinisa Mihajlovic. Chissà che anche Alessio Cerci non possa trarre dei benefici dal lavorare sei mesi insieme ad un allenatore come Gasperini. 

L'idea del Milan, infatti, sembra essere quella di poter fare a meno dell'ex Torino per la prossima parte di stagione. In prestito dall'Atletico Madrid fino a Giugno 2016, arrivato dopo un lungo inseguimento e con diverse aspettative, non ha mai trovato continuità di prestazioni. Spesso ha alternato il campo alla panchina, senza però mai dare l'impressione di essere veramente indispensabile per i rossoneri. Pochi assist, ancor meno gol, poche accelerazioni efficaci, insomma tutto il contrario di quanto aveva fatto vedere con Immobile sotto la guida di Ventura. In più nelle ultime settimane sono arrivate delle dichiarazioni abbastanza nette di Silvio Berlusconi su di lui. Il Presidente non ha proprio parlato al miele di Cerci, altro motivo per cui è lecito sospettare che il Milan si stia guardando intorno alla ricerca di possibili acquirenti. Anche lo stesso Cerci potrebbe ragionare sull'ipotesi di andare via. Giocare con più continuità e magari con meno pressione per provare a riconquistarsi il Milan per il 2016. Un po' quello che è riuscito a Niang.

Il paragone con il francese è supportato dal fatto che per Cerci si starebbe muovendo il solito Genoa di Preziosi. Pronto ancora una volta a cambiare mezza rosa come accade ad ogni sessione di mercato. Diego Perotti è in uscita, resta da capire la destinazione, la Roma ha fatto più di un sondaggio per lui così come per El Shaarawy, Gasperini chiede un sostituto per l'argentino. Cerci sembra poter essere il nome buono. Neanche da ricordare i rapporti esistenti tra Preziosi e Galliani, l'operazione potrebbe chiudersi rapidamente con un prestito di sei mesi. Poi a fine stagione si vedrà.