"Voglio augurare a tutti i napoletano un Natale fantastico, che possa regalare serenità e colorare i nostri sogni d'azzurro, con la certezza di poter vivere tante altre gioie".
Si chiude così il classico intervento di Natale di Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Radio Kiss Kiss, emittente ufficiale del calcio Napoli, durante il quale il presidente dei partenopei ha, come usanza, analizzato la stagione della sua squadra. Si inizia proprio dal bilancio della stagione dei campani, fatto sia dal primo semestre di Benitez con la semifinale, seppur deludente, contro il Dnipro che dall'inizio dell'avventura di Sarri sulla panchina del Napoli.
"Sono sei anni che stiamo in Europa, lavorando bene. Quindi mi permetto di dire che il 2015 è stato un anno importante, raggiungendo dopo 25 anni la semifinale d'Europa League, scalando altre posizioni nel ranking uefa. Noi quando abbiamo iniziato non eravamo neanche presenti nel ranking, col primo anno di A entrammo nei primi 500 ed ora siamo 16esimi dopo la Juventus. Abbiamo iniziato molto bene questa stagione, stabilendo un primato in Europa League, iniziando un'avventura con Sarri fino ad arrivare primi anche se per ora solo per una settimana, sempre dopo 25 anni".
Inevitabile un ex-cursus sulla questione Blatter-Platini: "Sono sempre stato considerato un visionario, ho sempre previsto il problema politico, degli stadi, la Fifa, Blatter e Platini, la virtualizzazione degli stadi. Perchè la Fifa doveva tenere una riserva di un miliardo di euro? Perchè questi due campionati, uno per i ricchi ed uno per i poveri? Al massimo ai primi 4 o 8 mettere super-premi, ma così non si crea una reale competizione perchè sono sempre le solite squadre che vanno in semifinale. Io sono stato eletto più volte come presidente dei produttori cinematografici, ne ho viste tante dall'America alla Cina, quando dico una cosa è sempre per portare acqua al mulino del Napoli, dovreste saperlo".
Si torna al capitolo Napoli, con il mercato che incombe sul futuro degli azzurri. De Laurentiis non si sottrae alla domanda: "Ci sto lavorando con Giuntoli e Chiavelli dalla mattina alla sera, anche oggi abbiamo fatto altre riunioni perchè non possiamo sbagliare. Vogliamo prendere gente che voglia questa città, che non abbia freni familiari. Se mettiamo mano alla cassa poi non possiamo avere dubbi, perchè poi quando rivendi qualcosa è sempre a prezzo di saldo. La vittoria di Bergamo racchiude e caratterizza lo spirito forgiato da Sarri. I giocatori hanno acquisito una grande anima, ma voi tifosi siete stati il cuore che ci ha spinto ad andare oltre, vi ringrazio per la passione e l'amore per il Napoli e per il calcio".
Infine, il presidente lancia qualche indizio in più per quanto riguarda l'ultimo acquisto, previsto però per giugno: "E' un centrocampista che non gioca in Italia. Ma è molto bello, noi vorremmo fare un gioco con i tifosi come un puzzle, giocando di indizio per indizio per trovare le chiavi del mistero. E' divertente andare in questo labirinto...".