In occasione della presentazione del calendario 2016 del Napoli, alla stazione marittima della città, Gonzalo Higuaín e Pepe Reina si soffermano sul buon momento della squadra azzurra, all'indomani del rotondo successo di Coppa.

Reina comincia subito con una battuta: "Il momento più divertente del calendario è stato vedere Higuaín parlare in napoletano".

Con Sarri in panchina, cosa è cambiato? "Il mister ha fatto un grandissimo lavoro fino ad adesso, tutti i giocatori si sono messi a disposizione per migliorare". Ora, però, c'è l'Atalanta che aspetta gli azzurri a Bergamo: "Ci teniamo tantissimo a questa partita perchè sappiamo che per i tifosi non è una gara qualsiasi. Vogliamo vincere per andare a chiudere l'anno in bellezza". Bergamo non porta bei ricordi a Reina: "Non dimentico quell'errore. Ne ho fatti tanti nella mia carriera ma lavoro per migliorare". Una sconfitta e un pareggio contro Bologna e Roma, ansia da primato? "Non credo. Tre mesi fa eravamo a 9/10 punti dall'Inter, invece qualche settimana fa eravamo davanti a tutti. A noi importa solo arrivare primi a maggio. Tutto dipenderà da noi e dalle altre squadre".

L'Europa porta in dote il Villarreal, non una partita qualsiasi per Reina: "Sono felice di tornare lì dove ho trascorso tre anni ed ho lasciato tanti amici. A livello sportivo sarà una squadra difficile da affrontare, gioca un bellissimo calcio, ma in Europa lo sarà sempre con tutte quelle grandi squadre presenti in Europa League". Per il 2016, qualche desiderio? "L'unica promessa che posso fare è che la maglia sarà sudata alla fine di ogni partita. A ognuno di noi piacerebbe vincere qualcosa".

Anche Higuaín risponde a qualche domanda. Raggiungere Maradona nella classifica marcatori del Napoli è un obiettivo? "Maradona è ancora lontano, ma è sicuramente un mio obiettivo, anche se mi farebbe più piacere che i miei goal servissero per far vincere qualcosa al Napoli. Sarebbe un grandissimo onore raggiungere lui nella classifica dei bomber di tutti i tempi. Io ci provo a segnare in tutte le partite". Qualche settimana fa, Sarri indicava il Pipita come possibile pallone d'oro: "Ringrazio molto Sarri che mi ha convinto in 5 minuti a rimanere a Napoli. Ho visto subito in lui sincerità, umiltà e fame. Spero di dimostrare il mio valore, ma vincere il Pallone d'Oro è davvero difficile, ci sono tanti altri grandi campioni". Sul piano personale, quale futuro per Higuaín? "Ho un contratto col Napoli e sfrutterò questa occasione giorno dopo giorno. L'amore che mi dimostrano i tifosi mi rende molto felice e più forte". Cosa può promettere ai tifosi? "La promessa è dare il massimo per loro. Speriamo di continuare così, ma nel calcio non si fanno promesse. Il mio sogno è vincere più titoli possibili". Alla sua terza stagione in azzurro, Higuaín sa già dire qualcosa in napoletano? "Sto pariann!".