Dal Chievo all'Hellas, da una sosta ad un'altra. Il Napoli riprende il discorso campionato, al termine della pausa per le sfide delle Nazionali, laddove aveva iniziato lo scorso ciclo: al Bentegodi di Verona, sponda Maran, fu Higuain ad abbattere le resistenze dei clivensi, con un mancino in anticipo sul difensore su cross di Ghoulam spianando la strada ad un trittico di vittorie fondamentali in quattro gare. Stavolta, invece, il Napoli si troverà di fronte l'Hellas di Andrea Mandorlini, ferito nell'orgoglio da un inizio di stagione tremendo, dove in dodici gare non è arrivato nemmeno un successo.
Mandorlini è alle prese con alcuni problemi di formazione, anche se potrà contare nuovamente sull'apporto, in avanti, di Luca Toni. E' a centrocampo che gli scaligeri faranno fatica a trovare la quadra giusta, visto che Sala e Matuzalem non saranno a disposizione per la sfida: il mister dell'Hellas, quindi, è pronto ad affidarsi a Checchin, giovanissimo della primavera classe 97 accanto a Greco ed Hallfredsson. Nonostante il recupero di Toni, in attacco sarà Pazzini ad agire da centravanti, con il campione del mondo del 2006 pronto ad entrare a gara in corso.
Tutto invece confermato per Sarri, che non avrà dubbi di formazione e confermerà l'undici di titolarissimi. In attacco sono gli infortuni terranno fuori dalla sfida sia Mertens che Gabbiadini. Stesso dicasi in difesa, dove Koulibaly dovrà scontare il turno di squalifica e verrà sostituito da Chiriches: per il rumeno l'occasione di mettersi in mostra anche in campionato, dopo le positive presenze in Europa League. Confermatissima la cerniera di centrocampo con Allan, rigenerato dalla sosta, Jorginho, in odore di rinnovo, e dal capitano Hamsik, che ha riposato qualche giorno in più a Napoli essendo rientrato, così come Hysaj, anzitempo dal ritiro con la sua Nazionale.
Nessun dubbio davanti, dunque, dove Insigne e Callejon supporteranno Higuain, il quale tra campionato ed Europa League sarà chiamato agli straordinari in queste due settimane vista l'assenza di Gabbiadini). L'argentino ha smaltito il fastidio al piede, conseguenza della contusione rimediata contro il Brasile, e sarà dunque al suo posto al centro dell'attacco del Napoli per giocarsi il primato con gli azzurri ed il primato della classifica capocannonieri. Il Pipita, nonostante lo stress dei tanti impegni ravvicinati e del viaggio transoceanico, ha confermato anche con l'Albiceleste il suo stato di grazia psico-fisico ed è pronto a tornare al gol trascinando la compagine partenopea anche al Bentegodi, su un terreno di gioco storicamente ostico ai campani.