Facebook ha avuto un impatto sociale grandissimo, ma a volte può risultare anche un mezzo di comuncazione "pericoloso", quasi controproducente: basta anche una frase vecchia anche di due anni per finire al centro delle polemiche, è il caso di Gianluigi Donnarumma.

Donnarumma è sicuramente una delle rivelazioni di questo inizio di stagione. Il portiere del Milan, a soli 16 anni, può già vantarsi di essere l'esordiente più giovane del massimo campionato italiano. E, sin da subito, a fare i conti con il tuo passato. Come tutti i giovani di oggi, anche il baby prodigio è presente sui social come Facebook, ma in questi giorni è finito nel mirino della critica per alcuni post pubblicati sui social nella stagione 2012-2013 – all'epoca aveva 13 anni ed era appena arrivato nel club rossonero. Il quotidiano "Libero" ha pubblicato alcuni vecchi post di Donnarumma contenenti insulti a Inter, Conte e Allegri, ma anche su Giorgio Chiellini e Francesco Totti. Insomma ne aveva un po’ per tutti

A 13 anni si può sbagliare -  Il Milan scende in campo a difesa del suo giocatore, pubblicando un comunicato sul proprio sito ufficiale, in cui riconosce l’errore del portiere sui pensieri espressi sui social network quando Donnarumma aveva solo 13 anni.

"È una delle poche certezze della vita – recita la nota – Non essere mai uguali a se stessi. Crescere significa sbagliare, rimediare, migliorare. Guardate Gigio e guardatelo bene: ma non le sue parate. Guardate il suo sorriso, tenero, aperto, appena accennato: in quel sorriso c’è scritto che ha sbagliato ma che non persevererà. Dietro una tastiera c’è sempre una ottava di goliardia in più. A qualsiasi età e soprattutto a quella in cui, 13-14 anni, Gigio canzonava questo e quello. Certo che ha sbagliato, ma a quell’età che altro si fa?"