Le assenze non possono essere un alibi per il Milan e per la prestazione che i rossoneri hanno offerto contro l'Atalanta Sabato sera a San Siro. I nerazzurri di Reja possono recriminare per il solo punto portato a casa, mentre la gara ha raccontato di un dominio in certi suoi tratti da parte della squadra bergamasca.

E il Milan? Quello che aveva risolto tutti i suoi problemi con la gara di Roma? Ecco, appunto. Una squadra in ripresa, ma non ancora guarita, incappa sempre in una gara storta e incolore. Proprio quello che è successo Sabato sera. Come detto le assenze non valgono come giustificazione, ma costituiscono un buon elemento di analisi. Purtroppo per il Milan è stato il centrocampo la zona che ha dovuto far fronte al maggior numero di defezioni e che ha sofferto di più. Bonaventura era squalificato e Bertolacci k.o. per un problema rimediato all'Olimpico contro la Lazio. Mihajlovic si è affidato a Poli in sostituzione dell'ex Genoa e a Niang per rimpiazzare quello che sarebbe stato il grande ex della partita. Due giocatori molto diversi dai compagni che sono mancati all'appello. Bertolacci, tanto bistrattato solo in considerazione dei 20 milioni spesi per lui e non per le sue capacità tecniche, era in crescita nelle ultime uscite e contro l'Atalanta la sua doppia fase è mancata. Per Montolivo un conto è alzare la testa e vedere al suo fianco un compagno in grado anche di fare gioco, altro discorso vedere Poli, meglio in interdizione che in impostazione in estrema sintesi. Niang non ha fatto male, la sua forza fisica e la sua velocità sono state le cose migliori che si sono viste, ma Bonaventura è un'altra cosa, c'è poco da fare.

Il Milan contro l'Atalanta di fatto non ha mai avuto il controllo della partita, forse anche perchè senza quei giocatori in grado di gestire il palleggio e far ragionare tutta la squadra in fase di possesso palla. La sosta in questo senso arriva in un momento propizio. Mihajlovic provaerà a recuperare Bertolacci per la sfida alla Juventus, mentre Bonaventura rientrerà dalla squalifica. Per ritornare probabilmente a quell'11 che tanto bene aveva impressionato una settimana fa contro la Lazio.