Un altro esame per capire se è davvero la svolta per la stagione del Milan. Mihajlovic cerca la quarta vittoria di fila (trend che dalle parti di Milanello manca dai tempi di Seedorf) per non abbandonare le zone alte della classifica.
L'ultimo precedente al Meazza regalò i tre punti alla Dea grazie alla rete di Denis. L'ultima sfida in assoluto invece sorride al Milan che chiuse lo scorso campionato con una vittoria allo stadio "Atleti Azzurri d'Italia". Fu l'ultima panchina rossonera per Pippo Inzaghi.
Tante novità rispetto all'undici che domenica scorsa ha sbancato l'Olimpico di Roma. Out gli infortunati Diego Lopez, Alex e Bertolacci. Fermo anche Abate oltre ai lungodegenti Menez e Balotelli. Squalificato Bonaventura, sicuramente uno degli uomini più in forma del Diavolo. Mihajlovic ritrova Niang nel tridente d'attacco. Il francese affiancherà i confermatissimi Cerci e Bacca. A centrocampo spazio per Poli. Prima da titolare per Mexes, al centro della difesa dopo il gol contro la Lazio. In porta ancora una volta il giovanissimo Donnarumma, appena convocato da Luigi Di Biagio nella Nazionale U-21. Panchina per Honda, al centro di un piccolo caso nelle ultime ore. Secondo alcune voci il giapponese avrebbe chiesto la cessione ma Adriano Galliani ha smentito i rumors.
Così il tecnico Sinisa Mihajlovic alla vigilia del match ai microfoni di Milan Channel: "4-4-2? Vediamo. Prima recuperiamo i giocatori e poi decidiamo. Con il 4-3-3 stiamo facendo bene. Nella storia e nel dna del Milan si gioca con due punte. Non ci fasciamo la testa. Per adesso andiamo avanti così, poi ci penseremo.
A me la pressione mi piace. Ho lasciato la panchina della nazionale serba per questo. Più pressioni ci sono, meglio è. Anche da calciatore era così. Non soffro le pressioni. Solo così riesco a rendere al meglio. Non mi piace una vita piatta. Preferisco sia un po' più movimentata.
Ora ci sono meno critiche e più applausi, ma serve più equilibrio nei giudizi. Non eravamo scarsi prima, non siamo fenomeni adesso. Questi risultati non arrivano dal nulla, bensì dal lavoro quotidiano in cui crediamo molto. Dobbiamo restare umili con i piedi per terra. L'equilibrio è fondamentale. Le parole di Sacchi dopo la gara con la Lazio mi hanno fatto piacere. A me ed alla squadra. Poi ripeto, bisogna essere equilibrati nel dire le cose.
Prima si facevano pochi gol su piazzato, ma quest'anno abbiamo migliorato. In entrambe le fasi, abbiamo subito solo un gol su calcio d'angolo. Noi proviamo molto le palle inattive in settimana"
Piedi per terra e niente cali di concentrazione dunque.
Questa la lista dei convocati:
Abbiati, Donnarumma, Livieri; Antonelli, Calabria, De Sciglio, Rodrigo Ely, Mexes, Romagnoli, Zapata; De Jong, Josè Mauri, Kucka, Montolivo, Nocerino, Poli, Suso; Bacca, Cerci, Honda, Luiz Adriano, Niang.
PROBABILI FORMAZIONI:
Milan (4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Mexes, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Poli; Cerci, Bacca, Niang
Atalanta (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Paletta, Bellini (Dramé); Carmona (Grassi), De Roon, Kurtic (Cigarini) ; Moralez, Pinilla, Gomez
Stesso modulo dunque anche per gli ospiti. Reja vuole ripartire per riscattare la pesante sconfitta contro il Bologna e ritrovare il carattere della squadra che il 28 Ottobre ha rimontato e battuto la Lazio.