Si avvicina il big match della 11^ Giornata di Serie A. Prima contro seconda, Inter - Roma, una partita ricca di fascino. Garcia si appresta a giocarsi il primato con il ritrovato De Rossi, predicando calma e cercando di far capire ai suoi le difficoltà e le insidie che possono presentare i neroazzurri, miglior difesa del campionato.
Il tecnico della Roma è apparso abbastanza sereno in conferenza stampa, conscio delle proprie potenzialità e forte del primato raggiunto grazie alle 5 vittorie consecutive. Garcia inizia intervenendo sulla condizione di alcuni giocatori chiave, De Rossi e Dzeko: "Daniele sta melgio, migliora ogni giorno. Abbiamo l'allenamento di questo pomeriggio per valutare", ma sembra orami certo l'impiego del capitano giallorosso dal primo minuto. "Su Edin, mi piace ciò che ha detto perché dimostra con le parole ciò che fa in campo, essere molto utile alla squadra. Arriverà il suo momento quando sarà al 100% sul piano fisico. In avanti abbiamo tante soluzioni come quelle di portare i cross in area per lui. Gervinho può fare degli assist, Salah dev'essere in grado o di segnare o di far segnare Edin".
Il tecnico transalpino si sofferma anche sull'Inter, analizzandone sia gli aspetti tattici che mentali: "Non lo so, hanno usato differenti moduli di gioco. Non c'è Melo, ma hanno soluzioni diverse a centrocampo. Hanno singoli di alto livello. Sappiamo cosa possono fare, possono aspettare o fare un pressing alto. Dobbiamo essere pronti a tutto e in grado di fare la nostra partita. Sul piano psicologico questa striscia di vittoria ci mette in una buona condizione. Dobbiamo pensare solo a questa gara, se finiremo stanchissimi va bene lo stesso. Poi penseremo alla Champions".
Sulle gestione degli uomini, mai facile in una piazza come Roma, pronta a mettere alla gogna il proprio tecnico al minimo passo falso: "Penso che la partita di Maicon contro l'Udinese sia stata possibile perché ha giocato contro il Sassuolo e contro il Carpi. I non titolari di oggi possono diventare i titolari di domani. Parlo molto con loro. Chi gioca ha bisogno di meno attenzioni e questo lo faccio sempre perché tutti i miei giocatori sono importanti. Per essere pronti poi devono allenarsi bene e poi devono giocare un po', per questo motivo poi sono pronti come Maicon ha dimostrato".
Infine sulla lotta Scudetto e la rivalità con Inter e Napoli: "Non lo so, sono due buone squadre, non dimentichiamo la Juventus. Non è che il campionato si sia ridotto a Napoli e Inter. Ci sono più squadre in alto che rendono il campionato più attraente".