Il Napoli è a -2 dalla capolista Roma e i tifosi continuano a sognare, dopo la bella vittoria sul Palermo di Iachini per 2 reti a 0, con i goal di Higuain ( ottavo in 10 partite) e Mertens a chiudere la gara.

A spegnere gli entusiasmi è il gregario, ma ottimale, mister Maurizio Sarri, il quale vola  basso, consapevole della crescita e forza della sua squadra, dimostrata costantemente in queste ultime partite di campionato - sono 5 le vittorie consecutive ( 7 considerando anche l'Europa League) - che parla nel post partita contro i rosanero ai microfoni di Sky.

Sulle domande relative a quella parola, un vero e proprio tabù, risponde in maniera energica e saggia, non curandosene dei media e della frenesia del momento: "Io credo che per la città di Napoli questo sia sempre stato un problema, sia in positivo che in negativo. Siamo appena alla metà del girone d'andata e in questo momento questi discorsi sono assurdi. Adesso dobbiamo pensare al Genoa che sarà una partita difficilissima e dato che siamo impegnati ogni 3 giorni lo sarà ancora di più".

Sullo sfogo di Insigne, alla sua uscita non proprio felice dal terreno di gioco, rimane impassibile : "Non mi fa nè caldo nè freddo questa situazione. Dovrà scusarsi coi suoi compagni per la mancanza di rispetto, poi se un giocatore esce arrabbiato per motivi complementari alla partita a me sta anche bene. Lo stesso vale per Mertens" .

Il clou arriva ovviamente alla fine quando gli viene chiesto se per lui questa squadra potrà essere competitiva per tutto l'arco del campionato e non solo per un mese o due: "Questo non lo so, questa rosa già in passato ha dimostrato di no. Ci sono stati momenti di alti ma anche bassi e quindi stiamo cercando di vedere se su questo punto siamo migliorati".