11 risultati utili consecutivi, questa è la serie che ha inanellato il Napoli dopo la sconfitta nella prima uscita stagionale contro il Sassuolo. Questi risultati non devono trarre in inganno, in quanto gli azzurri non sono ancora una macchina perfetta, ma possono diventarlo lavorando e migliorando partita dopo partita.

L'occasione, per dimostrare di aver curato il difetto che gli azzurri si portano dietro dall'anno passato e cioè quello di far male con le piccole, si presenta ora con il Palermo. Squadra ostica da affrontare e che fa del contropiede la propria arma migliore. Non sarà la stessa partita vista col Chievo, in quanto la squadra clivense tende ad avere maggiormente il pallino del gioco, sfiancando gli avversari con un pressing continuo sui portatori di palla. Il team di Iachini, invece, è predisposto per una maggiore copertura della propria metà campo, per poi azionare la tecnica di Vazquez, e la velocità di trequartisti e mezzali. Tra questi, il più pericoloso è Hiljemark che sa abbinare molto bene quantità e qualità, infatti il giocatore svedese è sia dotato di grande corsa sia di altrettanta tecnica e a questo aggiunge una giusta dose di lucidità in fase di realizzazione.

Per questo, il Napoli dovrà stare molto attento a non perdere il pallone in zone pericolose come il centrocampo, ed anzi dovrà fare molto movimento per aprire spazi nella difesa rosanero. Proprio sotto questo punto di vista la squadra azzurra può riscontrare problemi, in quanto la condizione fisica è in fase calante. Sarri in conferenza stampa ha annunciato che ci saranno 2-3 cambi, in modo da avere 11 uomini freschi che possano produrre il classico gioco partenopeo fatto di pressing e velocità nel possesso. I candidati a riposare sono Allan, Insigne e Higuain, rispettivamente sostituiti da David Lopez, Mertens e Gabbiadini. Il Palermo invece si presenterà con tutti i suoi uomini migliori.

Questo è un match che può essere risolto anche dalla giocata di un fuoriclasse, come infatti accaduto col Chievo. Non conterà, in questo caso, la prestazione ma il risultato finale. Inoltre, c'è da considerare l'aspetto mentale di questa sfida, in quanto entrambe le squadre vengono da un periodo positivo e per questo non hanno alcuna intenzione di perdere. Come in ogni sfida sarà importante la cura del dettaglio e quindi anche su calci piazzati e palle inattive bisognerà porre la necessaria attenzione, a maggior ragione contro una squadra che non ha una eccelsa qualità offensiva e quindi proverà a far male su questo tipo di situazioni. Sarà una partita molto simile a quella vista col Carpi, e proprio quella sfida fu d'insegnamento per gli azzurri, infatti da lì Sarri ha cominciato a lavorare duramente sulla concretezza e sul cinismo sottoporta, in quanto non tutte le squadre concedono tante palle-gol.

STATISTICHE - L'ultima sconfitta casalinga del Napoli risale alla scorsa stagione quando la Lazio espugnò il "San Paolo" col punteggio di 2-4. L'ultima vittoria in trasferta del Palermo si è avuta nella partita contro il Bologna (0-1). La più recente sconfitta della squadra rosanero lontano dal "Barbera" risale al match col Torino perso 2-1. Gli ultimi due precedenti tra Napoli e Palermo hanno visto un pareggio per 3-3 nel capoluogo partenopeo ed una vittoria dei siciliani per 3-1. Gli azzurri non battono in casa i rosanero dal 13/1/13, Napoli - Palermo 3-0.

FORMAZIONI - Napoli 4-3-3:

Palermo 3-5-2: