“Vorrei dare una bella rinfrescata alla squadra con gente che dovrà correre. Di Natale? Farò turnover quindi partirà dalla panchina”.
“La cosa più preoccupante è che abbiamo alcuni giocatori che non vorrei caricare rischiando di procurare loro problemi muscolari, quindi ragioneremo anche su questo aspetto. Non credo comunque che ci sarà molta differenza tra chi giocherà e chi starà fuori, abbiamo un gruppo omogeneo con due giocatori per ruolo che sostanzialmente si equivalgono”.
Quando si affrontano squadre di alto rango, lo spartito è "semplice", occorre mantenere un'attenzione costante per l'intero arco della partita, difendere con ordine, soffrire, e sfruttare le poche occasioni sparse lungo i due tempi. L'Udinese, pronta a una gara di ripartenza, deve quindi incunearsi nei limiti della Roma, bella ma non sempre esente da pecche, specie nel comparto arretrato.
“Vorremmo fare una partita sulla falsariga di quella fatta con la Juventus, dovremo essere tatticamente perfetti, avere un po’ di fortuna ed essere pericolosi quando si attacca. Farci trovare pronti. Siamo abituati a cose di questo genere. Come affrontarli? Non è facile, hanno un altissimo possesso palla, giocatori veloci e quindi tatticamente non è semplice. Se sei troppo basso rischi di concedere qualcosa e stai più alto loro comunque ti costringono ad abbassarti, vedremo”.
In dubbio Lodi. Il centrocampista garantisce tempi e giocate, è luce nella mediana dell'Udinese, importante quindi averlo a disposizione, per "ripulire" la manovra.
“Per noi adesso è fondamentale, perderlo mi darebbe noia. Noi dobbiamo lavorare in funzione della Roma ma anche del Sassuolo. Sono molto combattuto sul suo utilizzo. Parleremo anche con lo staff”.
Il tecnico conferma il modulo, 3-5-2, con Aguirre a supportare Thereau. In difesa spazio a Piris, Widmer è la novità sulla corsia di destra. Si gioca alle 20.45, agli ordini dell'arbitro Russo.