Scontro tra le deluse di questo campionato, Hellas Verona e Udinese, che finisce uno a uno, con rimpianti in casa scaligera. Pazzini segna sul dischetto il primo gol personale in maglia gialloblù nel primo tempo, metre i friulani pareggiano con Thereau, complice il numero uno veronese, Rafael. La classifica è impietosa per l'Hellas, l'unica delle venti squadre in A con lo zero nella casella vittorie, bloccata al terz'ultimo posto, con cinque punti all'attivo. Per i bianconeri, la situazione non è così migliore; otto punti, tre in più dalla zona retrocessione.
Mandorlini deve fare i conti con le assenze di Toni e Viviani, lanciando Pazzini come terminale offensivo, affiancato da Siligardi e Gomez nel tridente. In mediana titolari Greco, Matuzalem e Hallfredsson, mentre la coppia centrale è costituita da Moras e Marquez, con Sala e Souprayen sulle fasce. In porta, il brasiliano Rafael. Stesso destino per Colantuono, che perde Zapata, ma fa affidamento su Antonio di Natale come unica punta, supportato da Fernandes in linea di trequarti, mentre schiera un centrocampo a cinque, con Iturra, Lodi, Marquinho e Adnan-Edenilson sulle fasce. Wague, Danilo e Felipe a proteggere la porta di Karnezis.
Poco movimentato il primo tempo, con l'Udinese che cerca di impegnare Rafael nei primi minuti, mentre l'Hellas fatica a creare occasioni in attacco. Nella seconda parte del primo tempo, gli scaligeri salgono di colpi, cercando più volte Pazzini, ma rischiano grosso, quando Edenilson insacca a rete, ma annullato per fuorigioco. Pochi minuti dopo il gol annullato all'Udinese, arriva la svolta: minuto 39', fallo di un ingenuo Wague su Siligardi. E' rigore e cartellino giallo: sul dischetto si presenta Pazzini, che firma la sua prima rete in divisa gialloblu. Dopo una punizione di Lodi, ben sventata da Rafael, finisce il primo tempo, con l'Hellas a condurre per 1-0.
Di ritorno dagli spogliatoi, i ritmi calano vertiginosamente, soprattuto da parte dei padroni di casa, mentre l'Udinese prova timidamente a riaprire la partita. Colantuono si gioca la carta Thereau, dentro al posto di Iturra, d'altra parte, Mandorlini panchina Matuzalem, lanciando Pisano. Thereau impegna a più riprese Rafael e la retroguardia veronese, mentre il mister veronese cerca di cautelarsi, impostando a corso d'opera una difesa a cinque, ma si rivelerà fatale: sul finale, Rafael combina il disastro, regalando un assist a Thereau, che insacca indisturbato, e rischia pure di segnare il raddoppio in pochi minuti. Finisce uno pari, con il Verona che rientra negli spogliatoi tra i fischi dei presenti al Bentegodi.