Da Napoli con furore, firmato Marek Hamsik. Dopo l'impresa dell'Albania di Hysaj, il vessillo azzurro partenopeo viene portato in trionfo per tutta Europa anche da Vlad Chiriches con la Romania e soprattutto dall'uomo simbolo del Napoli firmato Aurelio De Laurentiis: Marek Hamsik è il capitano degli azzurri, così come lo è della sua Nazionale, la Slovacchia. Nel momento del bisogno, in quello di scrivere la storia, la cresta ancora una volta è stata lucidata e accarezzata, addirittura del due volte.
La grinta del campione, la classe che viene messa al servizio della squadra: finta di destro, piazzato di sinistro. La Slovacchia è agli Europei. A Napoli un gol del genere è stato già visto, contro la Sampdoria, il primo anno di apparizione dello slovacco diventato orami partenopeo. Le stimmate del campioncino, che si è formato ed è cresciuto, come giocatore e soprattutto come uomo, all'ombra del Vesuvio. Il giorno dopo la doppietta gli elogi per Hamsik si sprecano, il nome di Marek è sulla bocca di tutti ed ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, il suo entusiasmo viene confermato dalle parole del suo agente, Juraj Venglos.
"Marek è molto felice non solo perché ieri la Slovacchia ha disputato una grandissima partita: lo è per la doppietta che ha consentito alla sua Nazionale di centrare una storica qualificazione ai prossimi campionati Europei. Il suo rendimento in tutte le gare di qualificazione è stato soddisfacente. Oggi in Slovacchia Hamsik è un eroe per tutti i tifosi e gli appassionati di calcio. Il popolo calcistico è impazzito di felicità, bene così".
Dalla Nazionale al Napoli, il passo è breve e dunque è già tempo di cambiare pagina e pensare al campionato: "La Fiorentina? Dopo gli impegni con la Nazionale, Marek è carico per il match di domenica al San Paolo. E' un professionista e conosce l'importanza di questa partita. E' a disposizione del mister e scenderà in campo con l'obiettivo di portare a casa i tre punti contro un avversario difficile e di valore".
Se si parla di Napoli, inevitabile non parlare del rapporto che si è creato tra il suo assistito e Maurizio Sarri: "Con il mister, Marek ha un rapporto di profondo rispetto. D'altronde, nel corso della sua carriera ha sempre avuto rispetto per i tecnici che lo hanno allenato. Nella sua nuova posizione a centrocampo si trova bene e si vede, ma va detto che è tutta la squadra ad essere in forma e gli ultimi risultati lo dimostrano. In nazionale riveste un ruolo più offensivo, ma a Napoli gioca nel ruolo che comunque gli piace. Quanti goal può segnare nella sua nuova posizione? Piccola premessa: Marek segna sempre, è nel suo dna. Credo che potrà segnare una decina di goal, ma ovviamente il suo obiettivo è realizzarne molti di più. Ed è ovvio che glielo auguro".
Successivamente l'attenzione si sposta sul contratto che lega Hamsik al Napoli, che scade nel 2018: "Marek è già la bandiera del Napoli. Gioca in azzurro da tanti anni, sin dal ritorno del club in Serie A. In passato ha avuto la possibilità di andare via ed approdare altrove, ma ha preferito restare in azzurro. E' felice al Napoli, dove vuole vincere qualcosa di importante. Il rinnovo del contratto oggi non è una priorità e non c'è alcuna fretta o stress: Marek è concentrato sugli obiettivi, a partire dalla gara di domenica con la Fiorentina".
Infine, una promessa in caso di Scudetto: "Ha detto che in caso di Scudetto taglierebbe la cresta? Se l'ha promesso, lo farà! Non so se farebbe anche un tatuaggio, ancora non ne abbiamo parlato. Speriamo a questo punto che possa tagliarli, i capelli...".