Tra incontri, cene e dichiarazioni il Milan pensa a come cambiare in vista della ripresa del campionato. Il Torino di Ventura è una delle squadre più organizzate della Serie A, ma Mihajlovic necessita di punti e di svoltare per evitare che le pressioni e i mugugni si facciano troppo insistenti.
Accantonato, da quello che emerge da Milanello, il 4-3-1-2 tanto caro all'allenatore serbo, la questione si sposta su quale sistema di gioco il Milan adotterà Sabato sera all'Olimpico contro i granata. Nei giorni scorsi si è tanto parlato di 4-4-2, modulo che al Milan non si vede da tanto tempo, ma che probabilmente permette una migliore copertura del campo, risolvendo alcuni enigmi tattici e creandone ovviamente di nuovi. Ad esempio Montolivo e De Jong potrebbero giocare insieme, con Bonvantura nella posizione occupata all'Atalanta e il reintegro di Cerci dall'altra parte. Kucka? Bertolacci? In ballottaggio con gli altri e non più sicuri del posto. La Gazzetta dello Sport, però, questa mattina parla di un'altra idea che Mihajlovic sta sviluppando per la sua squadra. Il ritorno al 4-3-3, modulo ampiamete utilizzato nella scorsa stagione e che sembrava essere finito in soffitta con l'arrivo del serbo. Evidentemente però le valutazioni sono cambiate. Così facendo si riproporrebbe il dualismo De Jong-Montolivo e soprattutto verrebbero meno le due punte tanto care al presidente Berlusconi. Ad oggi Bacca è favorito, con Luiz Adriano che potrebbe così partire dalla panchina, diventando però importante dato che la presenza di Balotelli è ancora in dubbio.
Il Milan torna ad allenarsi oggi alle 16, ancora senza i Nazionali. Mihajlovic comincerà così a pensare per davvero al Torino. Cerci ha fatto bene con il Monza e si candida ad un posto da titolare, ma diverse altre questioni vanno risolte. 4-3-3 o 4-4-2, il Milan si interroga, Mihajlovic chiamato a scegliere l'abito migliore per la sua squadra. Possibilmente da tre punti.