Sampdoria - Inter termina 1-1 con le reti di Muriel e Perisic, entrambe arrivate nel secondo tempo. La Samp avrebbe pure meritato di più ai punti, come ha confermato proprio il tecnico dei doriani a fine partita: "I ragazzi hanno fatto una grande partita. Sono stati determinati e cattivi, il gol preso è stato rocambolesco. Abbiamo la felicità per la prestazione e il rammarico per il gol preso. Una carambola così viene davvero difficile pensarla. Quando hai delle occasioni come quella di Muriel, quando il diagonale esce di pochi centimetri, non ti puoi arrabbiare. L'azione è stata bella, la conclusione quas. Per me sono importanti i tre punti. Le prestazioni arrivano con la crescita. Quando vinci, acquisti fiducia ed entusiasmo e provi la giocata. Sono contento quando la squadra vince perchè i ragazzi sono contenti. Quando ci sono partite così, dove la gente si diverte e incita, sono comunque felice".
Il tecnico blucerchiato ha poi spostato l'attenzione su lavoro e scelte: "Io vado avanti per la mia strada. Come ho detto ieri, la Samp è un punto di arrivo. Passatemi il termine, mi aspettavo più falchi che gabbiani, ma sono felice perchè la squadra crea, Antonio cresce. Io sono convinto che il club sia dei tifosi, della società e dei giocatori. Il pubblico è indubbiamente un uomo in più, ma lo era anche ai miei tempi. Il campionato è un po' anomalo: il Torino perde a Carpi, il Sassuolo a Empoli. Noi dobbiamo migliorare qualcosa nell'approccio alle gare fuori casa per far sì che non siano più un problema. Il fatto di avere il 65% o il 70% di possesso palla e poi subire sette, otto gol può essere un dato . Il possesso palla fine a se stesso non è che mi faccia impazzire. Io ho degli attaccanti che hanno come qualità la velocità. Allora o giochi nello stretto o gli servi negli spazi. Se hai attaccanti differenti, giochi in una maniera differente. La pausa mi gioca a favore che ci permettere, spero, di recuperare un paio di giocatori"