Tra la Juventus, il Milan ed un inevitabile pensiero al campionato, il Napoli si riaffaccia, dopo due settimane all'Europa League. La trasferta polacca, nella quale la squadra azzurra affronterà il Legia Varsavia (sconfitto dal Midtiylland nella gara d'esordio) oltre a far prendere confidenza mister Sarri con i viaggi extra-nazionali, servirà a testare le velleità partenopee anche lontano dal San Paolo, dove fin ora ha avuto non poche difficoltà nel superare Sassuolo, Empoli e Carpi. Gli azzurri hanno dimostrato, davanti al pubblico amico, di poter mettere sotto sul piano di vista del ritmo e del gioco qualsivoglia avversario (Sampdoria, Brugge, Lazio e Juventus), mentre fuori casa mancano ancora personalità e caratura da grande. In quest'ottica, la sfida di domani in Polonia, servirà anche sotto questo aspetto: vincere aiuta a vincere, soprattutto fuori casa.
Nonostante la necessità di vincere per questioni di mentalità, Sarri non rinnegherà affatto il turnover, inevitabile soprattutto in vista della sfida di Milano contro i rossoneri di Mihajlovic. Sebbene il toscano in conferenza abbia diffidato dalla squadra polacca, quest'ultima in campionato non se la passa benissimo: sei i punti nelle ultime quattro con tre pareggi esterni ed una sola vittoria interna. Come detto, la squadra di Berg ha perso la gara d'esordio in Danimarca ed oggi è chiamata già alla vittoria se non vuole recitare soltanto un ruolo marginale in questa competizione.
Grande occasione, in casa Napoli, per chi fino a questo momento non ha convinto del tutto. Si parte da Christian Maggio, apparso spaesato e disattento quando doveva compattare e muoversi all'unisono nella linea a quattro di Sarri. Nelle ultime gare ha perso il posto da titolare a favore dell'albanese Hysaj. Capitolo Valdifiori: il regista ex Empoli stenta a trovare, in primis, il ritmo ed il feeling con i suoi colpi, frutto di una condizione che tarda ad arrivare. Niente paura, Valdifiori troverà nel corso della stagione modo di far vedere le sue qualità e metterle in mostra: a Varsavia prima occasione per tornare a brillare. Infine Gabbiadini: l'ex attaccante della Sampdoria è stato al centro di molte polemiche in estate ed un gol, magari decisivo in casa del Legia potrebbe scacciare i fantasmi di alcuni malintesi nati con Maurizio Sarri.
Le ultime dai campi
Legia Varsavia - Due i pezzi da novanta che mancheranno tra le pedine di Berg, che rinuncerà a Furman (squalificato) e soprattutto al talentuoso Duda, che era stato nel radar dell'Inter in questa estate (infortunato). In difesa, davanti a Kuciak, agiranno Bereszynski, Rzezniczak, Lewczuk e Brzyski. Nella mediana a due nel solito 4-2-3-1, a centrocampo Vranjes sarà accompagnato da uno tra Tričkovski e Vrdoljak. Il tridente di mezzepunte sulla trequarti sarà composto da Guilherme, Prijovic, Kucharczyk, con il solo Nikolic unica punta avanzata.
Napoli - Sarri rinuncia a tre pedine titolari nel suo scacchiere: restano a casa Hamsik, Hysaj ed Insigne. Inevitabile, come detto, un ampio turnover, favorito anche dall'ottima posizione in classifica dei partenopei. L'unico che non dovrebbe riposare sarà Reina, che difenderà i pali azzurri come nelle precedenti gare stagionali. Davanti a lui tornano Maggio e Chiriches, con Albiol e Koulibaly che si giocano un posto. Stesso dubbio anche sulla corsia mancina, dove il recuperato Strinic insidia l'indomito Ghoulam. Allan dovrebbe essere l'unico confermato in mediana: il condizionale è d'obbligo, perché in quel di Castelvolturno si parla benissimo di Chalobah, che potrebbe partire da subito accompagnando Valdifiori e David Lopez. Tuttavia, l'ex Udinese parte in vantaggio, anche perché una mediana con tre giocatori che non hanno mai giocato assieme, potrebbe risultare pericolosa. Davanti spazio al solito tridente, con l'idea di El Kaddouri in trequarti quasi del tutto esclusa: Mertens, Gabbiadini e Callejon dovrebbero essere i prescelti, con il Pipita Higuain dalla panchina.
Le probabili formazioni
Legia Varsavia (4-2-3-1): Kuciak; Bereszynski, Rzezniczak, Lewczuk, Brzyski; Tričkovski, Vranjes; Guilherme, Prijovic, Kucharczyk; Nikolic. All. Berg
Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Chiriches, Ghoulam; Lopez, Valdifiori, Allan; Mertens, Gabbiadini, Callejon. All. Sarri
Le parole degli allenatori
Intervenendo in conferenza stampa, il tecnico del Legia Varsavia Henning Berg, ha parlato della sfida di domani contro il Napoli, allontanando in primis le voci di un possibile esonero qualora non dovesse battere i partenopei (tutto il Mondo è paese, verrebbe da dire): "Il Legia è sempre al centro di tante critiche. Se vinciamo, è perchè l'avversario è debole. Se perdiamo invece siamo noi deboli. Abbiamo già giocato 20 partite, vincendone 12 e si gioca ogni tre giorni con sei giocatori chiave fuori. Siamo riusciti a qualificarci per l'Europa League, abbiamo raggiunto i quarti in Coppa di Polonia, diamo un occhio anche agli altri e vediamo dove sono. Esonero? Sono da tempo nel calcio, non sono ingenuo o stupido. Penso a preparare bene la squadra alla gara col Napoli, sarà un grande giorno per noi, perchè loro di solito giocano in Champions ed hanno grandi giocatori. E' una festa per il club, questo dovrebbe essere il messaggio principale. L'unico mio pensiero è la partita. Dal club non ho ricevuto segnali su un cambio d'allenatore, se vogliono farlo lo fanno, sarò in grado di vivere in ogni caso. Abbiamo vinto il campionato con dieci punti di vantaggio, la scorsa stagione abbiamo vino il gruppo d'Europa League e la Coppa nazionale. Quando rientreranno Duda, Malowski e Vrdoljak avremo la qualità su più fronti. Napoli? Le italiane hanno organizzazione e la giusta mentalità. Il Napoli ha grande esperienza e giocatori come Hamsik, Higuain, Callejon e Mertens. Hanno una buona forma, ho visto le vittorie con Brugge e Juventus e sarò una gara difficile".
Prima trasferta europea per l'allenatore toscano, che inizia con una classica battuta riguardante il volo e la sua paura di volare, la sua conferenza stampa: "E' stato un volo tranquillo, per gli altri (ride, ndr), per me non è mai tranquillo ma ce l'abbiamo fatta". Si passa alla gara, la sesta in due settimane. Queste le parole di Sarriper quanto concerne il turnover e, soprattutto, se crede che i tanti cambi possano far scendere l'intensità della squadra: "Dipende dagli 11 che sceglierò domattina, il modulo verrà di conseguenza. Significherebbe avere dei problemi, avere solo dei giocatori in grado di giocare col Napoli ma non penso sarà così. Tutti coloro chiamati in causa credo dimostreranno che possono fare bene nonostante qualche cambio. Non è semplice, ma sarebbe una grande cosa per me. Sono fiducioso in chi giocherà domani". Si passa ai singoli, con Strinic e Chalobah che potrebbero scendere per la prima volta in campo dal primo minuto: "Che possibilità hanno? Le stesse degli altri 18. Non ti dirò mai chi gioca, quindi è inutile. Sapete come la penso, non manco di rispetto ai miei giocatori dicendo la formazione prima ai giornalisti. Abbiamo rinunciato ad Hamsik, Hysaj e Insigne, sono rimasti a Napoli, domani facciamo le scelte". Nonostante la vittoria contro il Bruges, e la contemporanea sconfitta dei polacchi in Danimarca, il Napoli dovrà affrontare con la massima concentrazione. Sarri riprende questo tema sottolineando come la squadra dovrà pensare alla sfida di domani e non quella di San Siro: "Ma nessuno dovrà giocare domani pensando al Milan, al Milan ci pensiamo da giovedì. Sarà una gara non semplice, gli avversari ci metteranno in difficoltà. Giochiamo in uno stadio bellissimo contro una buona squadra e pensiamo solo a questo".