La sfida degli ex, quelli che nonostante l'addio, difficilmente verranno mai dimenticati. In quel di Empoli si rende omaggio a chi ha contribuito a fare di una prima stagione in Serie A un ricordo indelebile, con la salvezza, ma soprattutto con gioco e giocate: da Sarri a Valdifiori, passando per Elseid Hysaj. Una delle partite più attese del calendario di A della stagione che è agli albori è proprio Empoli-Napoli, con i partenopei che in estate hanno affidato all'asse mente-corpo empolese dello scorso anno la propria rinascita. 

Inevitabile, alla vigilia, andare ad ascoltare i protagonisti, da una parte come dall'altra. Spazio dunque ai ricordi ed alle emozioni, quelle del presidente Corsi sfera toscana, quelle dell'ex Mirko Valdifiori che sul prato del Castellani ha conosciuto la consacrazione e che domenica chiederà di fornire la prima convincente prestazione per i tifosi partenopei dopo le prime uscite in chiaroscuro. 

Il numero uno dei toscani veste i panni del gran Signore di Calcio, di quelli sinceri e sportivi, e non accenna a rinnegare la cessione e l'addio dei suoi pupilli, anzi, li ricorda con grande affetto: "Il mister, Valdifiori e Hysaj hanno rappresentato delle figure importanti per noi, con il Napoli si è creato un grande rapporto di sintonia. Spero che facciano tutti molto bene, a cominciare dalla domenica dopo però. Sarri merita fiducia nonostante l'inizio così e così. Ha bisogno di tempo. Valdifiori esploso tardi? No, c'è stata miopia degli addetti ai lavori che preferiscono uno scarso straniero che un giovane italiano". 

Empoli-Napoli non si gioca solo sul prato verde, ma anche sui tavoli del mercato. La cittadina toscana mette in vetrina i suoi gioielli, li fa sentire a casa, per farli esprimere al massimo, in vista del grande salto. Valdifiori prima, Hysaj poi, e domani chissà, Tonelli e Saponara? "Per noi sono indiscutibili. Li abbiamo blindati per il sogno salvezza. Spiccheranno il volo tra un anno. Diousse nel mirino di Milan e Tottenham? E' destinato a una grande carriera ma lasciamolo crescere".

Da una sponda all'altra, da quella azzurra empoli a quella azzurra del Napoli. Mirko Valdifiori è in attesa di mettersi in mostra anche con la nuova casacca, ben più pesante rispetto a quella vestita in toscana. Le emozioni del regista che aveva stregato persino Conte, alla vigilia della gara, ovviamente non mancano: "Sarà una domenica speciale, tornare in una piazza dove sono stato sette anni ma ci andrò con la maglia del Napoli e darò il massimo. Stiamo lavorando sodo, probabilmente ci sarà anche l'affetto dei tifosi per me, Sarri ed Hysaj avendo noi scritto una pagina importante della storia dell'Empoli. Stiamo lavorando tanto per trovare una vittoria. Messaggio ai tifosi? Li invito a venire ad Empoli perchè daremo il massimo per raggiungere la prima vittoria per continuare questo cammino e per dare fiducia anche a loro dopo i nostri primi risultati".

Al di là delle prestazioni personali, Valdifiori analizza l'inizio del campionato azzurro, a partire dalla condizione fisica: "Bisogna ripartire dai 55 minuti visti con la Samp, quando si è in vantaggio dobbiamo gestire meglio, siamo stati bravi a non perdere la testa dopo la doppietta di Eder. Stiamo seguendo l'allenatore, ora è il momento di portare quei 55 min a 80, 85. Champions? E normale che il Napoli ci pensi e la voglia raggiungere. Deve cercare di vincere sempre e tirare le somme partita dopo partita. Gia la prima vittoria ci darà più fiducia".