Siamo tutti abituati ai classici testa-coda, quelli che mettono di fronte le squadre blasonate che partono con i favori del pronostico per il campionato, a quelle che invece lottano per non retrocedere. L'atipicità del campionato 2015/2016 che ha da poco aperto i battenti, domani sera metterà di fronte, contrariamente a quanto si potesse pensare non più tardi di trenta giorni fa, una Juventus ultima in classifica a 0 punti, contro il Chievo Verona di Rolando Maran a punteggio pieno e con il vento in poppa forte dei sette gol fin qui rifilati ad Empoli e Lazio. 

L'allenatore dei clivensi, tuttavia, oltre a non mostrarsi sorpreso per i risultati della sua squadra, si dice ovviamente pronto a sfidare i quattro volte campioni d'Italia sul loro campo, senza alcun timore reverenziale: "Non partiamo battuti e chi si aspetta una gara difensiva da parte nostra rimarrà deluso. Non è nelle nostre corde giocare una partita totalmente passiva. Sarà una sfida bella e affascinante, che proveremo a giocare nel migliore dei modi".

Interrogato anche sulla situazione difficile della Juve, rimasta al palo dopo le prime due giornate nelle quali ha affrontato Udinese prima e Roma poi, Maran analizza così la falsa partenza dei bianconeri, anche se sposta ovviamente l'attenzione sulla sua squadra: "Credo sia solo una casualità: ha un organico talmente forte che può recuperare in fretta il terreno perso nelle prime due giornate. A Torino voglio vedere una prestazione "da Chievo". 

Il mister dei clivensi primi in classifica resta in cerca di umiltà senza fare alcun volo pindarico nonostante le due bellissime prestazioni di Empoli e contro la Lazio. "I sei punti conquistati non devono farci perdere la nostra dimensione". Infine, riguardo la formazione: "Non voglio dare nulla per scontato e prendermi tutto il tempo per decidere, anche se un possibile undici iniziale ce l'ho già in testa".