Insua e Felipe, uno argentino l'altro brasiliano. Esperienza nuova per il primo, gradito ritorno per il secondo. I due nuovi acquisti dell'Udinese sono stati presentati quest'oggi in vista del ritorno in campo che vedrà i friulani impegnati a Roma contro la Lazio.
Emanuel Insua, cresciuto nel Boca Juniors, arriva dal Granada a titolo definitivo. Terzino sinistro, ma come afferma lui stesso: "mi adatterò alle esigenze del mister, come quinto di centrocampo o come terzino di difesa. fin da piccolo ho giocato li". La concorrenza con Pasquale e Ali Adnan è di quelle toste, ma stimolante e lo porterà a dare sempre il meglio per conquistarsi un posto in squadra e poter giocare nel nuovo stadio: "molto diverso da quelli argentini, mi piace molto, soprattutto la scelta cromatica dei seggiolini, lo rendono animato. Spero di entrarci quanto prima e calcarlo da protagonista". Non potevano mancare i ringraziamenti a compagni e staff che lo hanno aiutato fin dal suo arrivo ad inserirsi e ad ambientarsi alla nuova realtà: "è un'esperienza nuova, un salto di qualità, arrivare all'Udinese è il desiderio di tutti i giocatori argentini, come Pereyra che conosco dai tempi della nazionale U20" . Infine spiega la scelta del numero 13 sulla maglia: "è il numero che avevo al Boca, mi ha portato fortuna sia a livello personale che di squadra. Ho voluto riconfermarlo".
Felipe Dal Bello invece non usa mezzi termini ed afferma: "sono molto felice del mio ritorno, appena mi hanno chiamato ho accettto subito". Molte cose sono cambiate da quando se ne andò, in primis lo Stadio: "è magnifico, quando l'ho visto mi è venuto in mente il preliminare con lo Sporting in cui il presidende aveva apprezzato i seggiolini colorati, lo ha fatto così anche qui". Arriva da una stagione molto travagliata che lo ha segnato molto, anche a livello umano: "a Parma ho imparato tanto, dai magazzinieri fino ai tifosi, vivere una esperienza così mi ha segnato". Di Colantuono dice che è un mister grintoso, della squadra che ha qualità, di se stesso: "penso di essere un giocatore da Serie A e anche se all'Inter ho avuto poche occasioni, penso di aver fatto bene. Nelle precedenti annate ho sempre giocato e dato il mio contributo, in campo e fuori". Anche il brasiliano spiega la scelta del numero sulla maglia: "come per la precedente esperienza, ho scelto il giorno in cui ho firmato, il 30".