Un po' come in quelle feste che si facevano quando eravamo ragazzini, c'era quello rompiscatole che nessuno invitava, ma in un modo o nell'altro riusciva ad imbucarsi, "rovinando la festa".
Ecco, nella serata di ieri l'imbucato indesiderato di nome fa Rigoni, Luca Rigoni. Il centrocampista del Palermo ha approfittato di una disattenzione per infilarsi sull'assist di Vazquez e trafiggere Karnezis, non sapendo che in realtà stava trafiggendo il cuore di migliaia di tifosi bianconeri. Pechè diciamocelo, vincere all'inaugurazione dei nuovi settori, stracolmi di tifosi festanti, ognuno con il suo vessillo, che urlavano, gridavano e cantavano, anche per mettere a prova il nuovo effetto sonoro a pochi metri dal campo, sarebbe stato estremamente piacevole dopo la vittoria esterna allo Juventus Stadium.
Ed invece ancora una volta la squadra scivola sulla classica buccia di banana, da provinciale, quale è, ed il primo a segnare nel nuovo impianto è un giocatore avversario, del Palermo, che si porta a casa anche i tre punti, lasciando a bocca asciutta i giocatori bianconeri, che dovranno rimandare al prossimo appuntamento interno, quello contro l'Empoli, per gonfiare la rete.
Rimane sicuramente l'amarezza per il risultato, ma le sensazioni e le emozioni rimarranno non solo nel cuore ma anche negli occhi e nelle orecchie di tutti. Ognuno si è portato a casa il suo ricordo, la sua prima foto nello stadio nuovo, il primo selfie, la voglia di condividere qualcosa di unico e speciale che rimarrà per sempre.
Come quel gol di Rigoni.