Aprire una stagione con uno 0-4 casalingo contro una squadra sicuramente meno forte non è facile, ma lo è ancora di più rialzarsi e farlo nel giusto tempo. La Sampdoria ci è riuscita nel migliore dei modi, vincendo la sua prima partita del campionato davanti al proprio pubblico: un 5-2 sul povero Carpi, neo-promosso e frastornato dall'esordio per nulla facile. In gol due volte Eder e altrettante Muriel, poi una punizione di Fernando. Dopo il primo tempo, già 5-0. Lazzari e Matos nel finale hanno ridotto il passivo, comunque decisamente ampio.

Gli occhi di molti erano puntati sulla panchina Doriana, quella occupata da Walter Zenga, che aveva decisamente traballato dopo che il Vojvodina era riuscito nell'impresa. "Oggi era importante vincere - ha detto il tecnico nel post-gara - dimostrare che siamo una squadra forte, con carattere e che trascina la gente. Noi allenatori lavoriamo sempre affinchè la squadra vinca, quello che è successo contro il Vojvodina ci è servito da lezione e non vogliamo più parlarne". Zenga si è poi soffermato sulla partita delle sue due punte: "Abbiamo due attaccanti fantastici, nel primo tempo lui ed Eder hanno fatto benissimo. Le caratteristiche di Luis le conosciamo bene, adesso stiamo cercando di metterlo nelle condizioni ideali per farlo tornare ai suoi livelli". Una prova di forza arrivata in particolar modo nel prim tempo: "Abbiamo una squadra con un carattere particolare, nei primi 40 minuti abbiamo dimostrato che quando siamo concentrati e teniamo la tensione alta possiamo fare qualsiasi cosa. Ivan? E’ un ragazzo giovane, di carattere ed ha sfruttato la sua chance, dopo le indisponibilità di Kristicic e Correa". Non può mancare l'interrogativo di mercato: "Soriano? Credo che le prime giornate di campionato con il mercato aperto non facciano bene a nessun allenatore. Certe situazioni non fanno piacere, ma dobbiamo conviverci e tenere concentrati i giocatori interessati da certe questioni".

Di mercato ha parlato anche il presidente Massimo Ferrero, che ha anche espresso soddisfazione per il risultato ottenuto: "Sono molto contento, stasera abbiamo fatto la partita che dicevamo fare, guai se non si vinceva. Squadra più forte dello scorso anno? Penso proprio di si, adesso dobbiamo pensare a completarla. A chi mi chiede se questa è l'ultima partita di Soriano con noi rispondo che l'ultima è solo per chi muore, c'è chi viene e chi parte. Adeguamento del contratto ad Eder? Lui già si è adeguato così, rimarrà alla Sampdoria sicuramente".

Il mercato occupa una parte importante in questo periodo nelle menti del mondo delle squadre, ma c'è anche il campo. Tra gol e rinnovo, anche Eder ha detto la sua: "Questa settimana ci dobbiamo vedere con la società per il mio rinnovo contrattuale, spero di trovare un accordo ma sono convinto che questi non saranno i miei ultimi gol con la Sampdoria. Siamo vicini all'accordo. L'intesa coi compagni? Penso che la squadra stia lavorando bene, ci sono tante cose da migliorare. Siamo contenti di questa vittoria, dobbiamo ripartire da qui per migliorare sempre di più".

La prestazione che più ha colpito è stata però quella di Luis Muriel, come sottolineato anche da Zenga. Il gioiellino colombiano non giocava così dai tempi di Lecce, e dopo mille difficoltà ha ritrovato condizioni favorevoli per giocare a calcio ed esprimere tutto il suo talento: "Sono contento di questo inizio, spero di continuare così e che sia il mio anno, quello per dimostrare il mio valore. Se dico quanto peso adesso nessuno ci crede, ci sono stati momenti in cui pesavo meno ma ora non se ne parlerà perché sto bene fisicamente. Intesa con Eder? È un grande giocatore e con lui e i miei compagni siamo ad un livello alto. Abbiamo tutti dei sogni, i tifosi sicuramente vogliono sempre andare in Europa. Noi ci proveremo e lavorando passo dopo passo vedremo dove arriveremo".