Jeremy Menez l'anno scorso è stato il pendolo che ha fatto oscillare la stagione del Milan, fatta di cambiamenti repentini, verso l'alto e verso il basso. Campionato fantastico a livello realizzativo, un po' meno come continuità di prestazione e capacità di integrarsi sempre con il resto della squadra. Inevitabili le voci di mercato, soprattutto per i movimenti in entrata che il Milan ha fatto in attacco.
Al Corriere dello Sport, però, Menez confessa di non voler andarsene dal Milan: "Futuro? Sono i giornalisti francesi e inglesi che vogliono che vada via da Milano, io sto bene qua e non ho intenzione di andarmene. Io sono il calciatore preferito del presidente Silvio Berlusconi? Lui capisce di calcio, per questo gli piace il mio gioco (ride, n.d.r.). Nazionale? Devo far vedere il mio valore meritarmi la Nazionale. E' passato un po' troppo tempo dalla mia ultima convocazione. So che Deschamps mi segue e sta a me metterlo in difficoltà. Voglio continuare a dare il massimo per non avere rimpianti." Idee chiare e la voglia di cancellare un anno negativo a livello di risultati per il Milan, fuori da tutte le coppe europee: "Il bilancio dell’anno scorso è negativo perché non siamo arrivati né in Champions né in Europa League. Mi pesa non giocare in Europa. A livello di gol, per me, è stata l'annata migliore, ma a me non basta segnare: conta più fare un assist ed essere utile alla vittoria della squadra. La prossima stagione spero di fare ancora meglio."
All'arrivo di Mihajlovic qualcuno aveva immaginato un rapporto difficile fra i due e un problema di collocazione nelle idee che il serbo ha per questo Milan. Menez però non sembra preoccupato e anzi promuove il nuovo allenatore rossonero: "Mihajlovic? Ho avuto subito una buona impressione. Mi ricorda Spalletti per il lavoro sulla corsa e sui movimenti. Ruolo? Ho già parlato con l'allenatore, sono a sua disposizione. Non ho disimparato a giocare dietro le punte o a sinistra, sono due posizioni che mi piacciono almeno quanto fare la prima punta." La chiusura è sul mercato e quindi sui nuovi arrivi in attacco e sul grande sogno Zlatan Ibrahimovic. Secondo Menez con lo svedese il Milan farebbe il salto di qualità: "Bacca ha segnato tanto col Siviglia, Luiz Adriano ha aiutato parecchio lo Shakhtar anche in Champions. Speriamo si ripetano al Milan. Con Ibrahimovic, il Milan sarebbe da Scudetto, è uno dei più forti al mondo. Con lui, a Parigi, il rapporto era ottimo, sono state dette tante bugie su questo."