Si chiude la telenovela Zukanovic. L'esterno bosniaco, dopo aver lasciato il ritiro clivense, è pronto a raggiungere la Sampdoria per accasarsi alla corte di Zenga per i prossimi 4 anni. La società blucerchiata sfrutta l'empasse tra Chievo e Inter per portare sulla retta d'arrivo la trattativa.
A convincere il Chievo, l'offerta - 3 milioni contro i 2,5 proposti dall'Inter - e la possibilità di monetizzare rapidamente, ottenendo in cambio anche un giocatore d'esperienza come Cacciatore.
Bruciata, quindi, la concorrenza dell'Inter, da tempo sulle tracce del terzino. I ripetuti "no" degli attuali componenti del reparto arretrato, al momento poco propensi ad abbandonare il progetto nerazzurro, bloccano il mercato in entrata e l'Inter si vede costretta ad attendere prima di finalizzare ulteriori operazioni.
Il mancato trasferimento a Milano di Zukanovic porta in dote a Mancini un altro risvolto negativo. Schelotto, identificato come contropartita nell'affare, rientra all'Inter e ingigantisce la lista di esuberi.
Il lavoro di Ausilio si conferma complesso. La rosa non è completa - il club lavora su due esterni offensivi e su un mediano d'esperienza, senza dimenticare il citato esterno basso a sinistra - ma il tesoretto da scovare tramite le partenze stenta ad arrivare.
Sorride invece Walter Zenga. Zukanovic garantisce alla retroguardia a quattro della Sampdoria corsa, prestanza fisica e freschezza.