Dopo le tante voci che davano Gonzalo Higuaín sempre più lontano dal Napoli, in serata il presidente del club azzurro ha voluto chiudere ogni dubbio riguardo la situazione dell'attaccante argentino.
Aurelio De Laurentiis, parlando ai microfoni di Premium Sport , è stato il più chiaro possibile sin dall'inizio dal suo intervento: "Higuaín è e sarà un giocatore del Napoli. Non andrà da nessuna parte. Probabilmente, vivendo lontano dall'Italia, suo fratello avrà capito male alcune parole riportate dai giornali. Un giorno scrivevano che lo stavo vendendo per 40 milioni, altri per 50 e altri per 60. Perciò ho tenuto a precisare che Higuaín ha una clausola rescissoria e che è inamovibile. Nel calcio a differenza del cinema non c'è mai dell'ironia, ci si prende troppo sul serio e si scrivono degli articoli fatti quasi con la carta carbone, con lo stampino. Quando ho detto che con i soldi di Higuaín compravo 7-8 giocatori non mi riferivo ad una sua cessione. Nel calcio c'è troppo nervosismo, occorre stare calmi, sereni". Sempre su Higuaín, il presidente ha dimostrato il desiderio di poter avere l'attaccante argentino presente nel ritiro di Dimaro: "Ha giocato la Coppa in Sudamerica e sa di aver il diritto alle vacanze, ma penso che è nel suo interesse venire il prima possibile, anche perchè c'è il nuovo allenatore. Faccio un appello al padre e al fratello di farlo venire, qui ci stiamo divertendo e sono sicuro che farebbe bene anche a lui. Poi c'è un allenatore che ci stupisce con lavoro assiduo e i suoi schemi".
Finalmente, qualche parola anche riguardo la strategia seguita dal club in questo mercato estivo: "Io e Giuntoli movimentiamo il mercato, non mi sembra che qui ci sia la coda per comprare i nostri ragazzi. Se poi li fanno sondaggi con i rappresentanti dei nostri ragazzi questo è un altro discorso. Posso solo confermare che stiamo cercando di rinforzare sia i terzini sia i difensori centrali. Poi miglioreremo ulteriormente il centrocampo già rinforzato con Valdifiori".
E le parola riguardo lo scudetto? Il presidente chiarisce, e alla fine lancia anche un piccola frecciatina alla gestione dell'anno scorso (Benítez): "È stata sempre la Gazzetta a farlo, invece il Corriere ha precisato. Parlavo di tricolore rispetto agli ultimi trofei che abbiamo convalidato con la Supercoppa e due Coppe Italia. Con Sarri si cambia percorso, che è tutto da verificare. Mi aspetto maggiore attaccamento alla maglia e concentrazione nelle singole partite. Già l'anno scorso eravamano estremamente forti e con una gestione più attenta oggi saremmo in Champions".