La priorità in questi giorni del mercato in casa Napoli, come confermato anche stamane nel nostro approfondimento, è il reparto difensivo. Non solo per quanto riguarda gli interpreti di movimento, bensì anche per il ruolo non poco importante di estremo difensore. Sotto questo aspetto gli azzurri hanno già calato l'asso, riportando Reina alla base dopo un anno di purgatorio al Bayern Monaco. Lo spagnolo tornerà a comandare e coordinare in campo i movimenti difensivi dei partenopei di Sarri, garantendo stabilità mentale e profondendo una tranquillità al reparto persa con i vari Rafael ed Andujar.

Resta però da ultimare la questione per il vice del numero uno ex Liverpool, visto che in casa Napoli, i tre portieri a libro paga non sembrano più essere disposti ad aspettare possibili infortuni, fisici e tecnici, del ben più quotato numero uno. Spazio dunque alle cessioni dei vari Rafael, Andujar e Sepe, con motivazioni e destinazioni piuttosto differenti. Analizziamo la situazione.

Per quanto riguarda Sepe, la cessione in prestito alla Fiorentina sembra oramai cosa fatta. Le ultime resistenze del portiere ex Empoli sembrano superate. Giuntoli sembra aver convinto il napoletano a trasferirsi alla corte di Paulo Sousa, dove il giovane azzurro si giocherà il posto da titolare con Tatarusanu. Lo scenario sembra chiaro: il Napoli vuole mandare in prestito i suoi giovani, per garantire ai ragazzi una giusta vetrina per mettersi in bella mostra e acquistare ulteriore valore rispetto a quello attuale, sia per un'eventuale cessione futura, ma anche per avere maggiormente pronti questi ultimi in caso di definitiva consacrazione.

E' il caso dell'ex Empoli, come detto, ma anche di Rafael Cabral, relegato in panchina nelle gerarchie di Benitez lo scorso anno dopo le pessime prestazioni di Palermo e non solo. Un prestito che arriverebbe per ricaricare le batterie del promettente portiere brasiliano, che ha molto mercato, nazionale ed internazionale, che ha bisogno di trovare un ambiente che gli dia fiducia dopo l'infortunio di un anno e mezzo fa in quel di Swansea in Europa League e soprattutto ritrovare una serenità persa all'ombra del Vesuvio. Non del tutto chiuse le porte di un ritorno in Brasile, dove alcune squadre sembrerebbero interessate a far crescere ulteriormente il ragazzo oramai venticinquenne.

Infine, in uscita c'è l'ex Catania Andujar, riscattato dal Napoli pur senza volontà del club partenopeo, che ha fatto praticamente corsa singola vista la defezione del club etneo. Per l'argentino si aprono, come per Rafael in precedenze, le porte di un ritorno in patria, anche se per il momento l'infortunio rimediato con la Nazionale durante l'ultima Copa America ha parzialmente smorzato gli interessi sull'esperto portiere.

Dopo tre uscite, sarà necessario dunque riempire il vuoto nello slot del secondo portiere affidandosi ad un numero uno che accetti di buon grado partire dietro a Reina nelle gerarchie di squadra. Sembra essere oramai definita la trattativa per portare Gabriel, portiere anch'egli brasiliano di proprietà del Milan, al Napoli, con la formula del prestito secco. L'ex portiere del Carpi sarebbe stato convinto della destinazione partenopea dall'ex direttore sportivo Giuntoli.

All'apparenza sembrerebbe alquanto singolare cedere due giovani portieri come Rafael e Sepe, già di proprietà del Napoli, prendendo un terzo esterno in prestito, ma l'obiettivo della dirigenza azzurra sembra chiaro ed anche sensato: Reina dovrebbe giocare la maggior parte delle partite in azzurro, con un ruolo marginale, se non del tutto inesistente fatta eccezione per qualche partita di Coppa Italia, per il secondo portiere. In tal senso sembra valida la possibilità di assicurarsi in prestito un giocatore comunque di sicura affidabilità, sperando di valorizzare in altre squadre i propri tesserati.

Porte girevoli in casa Napoli, anche se la base di partenza sembra essere ben salda: Pepe Reina garantirà ai partenopei quei punti che sono mancati lo scorso anno per disattenzioni dei singoli e per una mancata compattezza del reparto arretrato. Un punto di partenza non da poco.