L'intento del Napoli è oramai chiaro: la società partenopea, in chiave mercato in entrata, si è tuffata decisamente sul reparto difensivo, con la chiarissima volontà di rinforzare la cerniera dei difensori centrali, che con il blocco a tre di centrocampo a protezione degli stessi, nelle idee di Sarri, dovrebbe porre rimedio alla miriade di gol subiti nella scorsa stagione dagli azzurri. Giuntoli, dopo aver parlato ieri brevemente a bordo campo con mister Sarri, sembra avere le idee chiare sui due difensori che vanno presi, ed i nomi sono quelli usciti negli ultimi giorni: Astori e Maksimovic.
Capitolo Astori. Il difensore della Nazionale era oramai un calciatore del Napoli a tutti gli effetti. Già, tutti, meno uno a quanto pare. La solita querelle del club partenopeo, legata ai diritti d'immagine dei calciatori, sembra anche questa volta mettere i bastoni tra le ruote di un'affare in dirittura d'arrivo. Il giocatore ex Cagliari e Roma avrebbe un contratto in essere con la Puma, che il Napoli, visto il recente cambio di sponsor tecnico (da Macron a Kappa), non vuole lasciare al calciatore, al quale è stato chiesto di rescindere l'accordo per affidarsi completamente a quello degli azzurri.
L'affare, apparentemente in dirittura d'arrivo, con il giocatore atteso ieri per la presentazione con la squadra e per le visite mediche di rito, non è ancora compromesso, ma i bastoni tra le ruote messi da De Laurentiis ad Astori rischiano di compromettere il tragitto del centrale mancino verso Dimaro. Definitivamente.
Per quanto riguarda invece il secondo obiettivo della difesa partenopea, il serbo Nikola Maksimovic del Torino sembra essere il nome giusto per il presente, ma soprattutto per la retroguardia azzurra. Per il centrale serbo classe 1991 i granata avrebbero già rifiutato un'offerta da parte di De Laurentiis di 12 milioni più 3 di bonus, lasciando alquanto spiazzato il presidente napoletano, quasi sicuro di portare alle pendici del Vesuvio il ventiquattrenne. L'offerta sembra tuttavia trattabile stavolta, con il numero uno dei piemontesi che non avrebbe chiuso del tutto la porta in faccia al Napoli, bensì avrebbe chiesto l'importo totale dell'offerta in un'unica soluzione: 15 milioni sul piatto, e vestirebbe l'azzurro. In questo caso, non è escluso, viste anche le difficoltà dell'affare Astori, che i partenopei operino l'assalto decisivo. In quel caso la trattativa potrebbe chiudersi in tempi brevi. L'uno, in ogni caso, non esclude l'altro.
Sarri vorrebbe avere a disposizione entrambi i difensori al più presto, visto che in questi primi giorni di ritiro a Dimaro sta lavorando esclusicamente sulla fase difensiva degli azzurri. La fase più importante della costruzione di una squadra, e di un reparto come quello arretrato passa quasi esclusivamente dalla conoscenza l'un l'altro degli interpreti ed aggiungere pedine in corso d'opera potrebbe rallentare tale processo. Per questo Giuntoli è al lavoro per chiudere le operazioni in entrata il prima possibile. Astori e Maksimovic andrebbero a completare il pacchetto di centrali con Albiol e Koulibaly, garantendo competitività nel ruolo ed un'ampia scelta di formazione all'ex allenatore dell'Empoli.